L’Akragas vince ancora e lo fa con il carattere delle grandi squadre. Il 2-1 rifilato al Noto conferma la crescita dei biancazzurri, capaci di reagire allo svantaggio e ribaltare la gara con la personalità di chi vuole restare in alto. Ma al termine della partita, la scena si è spostata nella sala stampa dell’Esseneto, dove protagonisti e dirigenti hanno analizzato il match con toni lucidi e consapevoli.
A rompere il ghiaccio è stato Danilo Gallo, tecnico del Noto, che ha riconosciuto la superiorità dell’avversario ma elogiato anche la prova dei suoi:
«Siamo venuti qui sapendo che l’Akragas è una corazzata, ma nel primo tempo ce la siamo giocata alla pari, creando anche buone occasioni. Gli errori però contro squadre così si pagano. I miei ragazzi hanno dato l’anima e non posso che essere soddisfatto della loro prova.»
Poi la parola è passata al direttore sportivo Tino Longo, che ha sottolineato la forza mentale del gruppo biancazzurro:
«Andare sotto in casa non è mai facile, ma i ragazzi hanno mantenuto lucidità e fiducia. Forse questa è stata la prestazione più bella dall’inizio della stagione. L’Akragas deve saper soffrire, restare concentrata e continuare a crescere: questa è la strada giusta.»
Il presidente Salvatore La Porta ha espresso soddisfazione per il momento positivo e per lo spirito dimostrato in campo:
«Abbiamo sofferto, ma questo è il calcio che mi piace: vissuto con passione e determinazione. Non abbiamo dominato, ma abbiamo vinto, e questo conta. Nessuno ti regala nulla, le vittorie vanno conquistate con le unghie e con il cuore. Sono orgoglioso dei ragazzi e del lavoro che stiamo portando avanti.»
In chiusura, le parole del tecnico Seby Catania, che ha richiamato tutti all’equilibrio e all’umiltà:
«Ogni domenica è una battaglia. Siamo consapevoli della nostra forza, ma dobbiamo restare con i piedi per terra. Oggi siamo andati sotto e abbiamo reagito da squadra vera, compatta, determinata. È con questo atteggiamento che si costruiscono i successi duraturi.»
A chiudere il giro di interviste, il protagonista di giornata Cristian Llama, autore del rigore dell’1-1:
«Segnare è sempre bello, ma la cosa più importante era reagire subito e chiudere il primo tempo in parità. Quel gol ci ha dato fiducia e ci ha spinti a crederci ancora di più nella ripresa. Questa vittoria è del gruppo.»
Un’Akragas solida, concentrata e sempre più consapevole dei propri mezzi. Dall’Esseneto arriva un messaggio chiaro al campionato: i biancazzurri non si accontentano, vogliono restare protagonisti.
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