L’Akragas riparte da Giancarlo Favarin, 66 anni, tecnico toscano di grande esperienza, l’anno scorso alla guida del Livorno. Nel corso della sua carriera, Favarin ha allenato club di rilievo come Andria, Venezia, Pisa, Lucchese e persino il Viktoria Plzeň in Repubblica Ceca. Sebbene la società non abbia ancora ufficializzato la notizia, la decisione di sollevare dall’incarico Lillo Bonfatto è ormai presa, in linea con gli accordi stretti con i nuovi soci.
La nuova cordata, che ha rilevato il 55% delle quote societarie, si attende conferma ufficiale. Alcuni giornali hanno riportato il nome di Vincenzo Canzonieri, imprenditore siculo-veneto attivo nel settore delle carni, attribuendogli la guida di un’azienda con un fatturato annuo che supererebbe i 40 milioni di euro. Tuttavia, non esiste alcuna traccia online che colleghi Canzonieri a una società di tale portata. È difficile immaginare che un’attività con un simile volume d’affari possa operare nell’anonimato, lasciando ampi margini di dubbio e incertezze.
La società Santo Stefano, che effettivamente risulta fatturare 40 milioni, potrebbe essere al centro di questa vicenda. Tuttavia, non emergono connessioni dirette tra il nome di Canzonieri e la Santo Stefano nelle fonti disponibili online. Essendo una società per azioni, sarebbe opportuno approfondire la struttura e la composizione delle partecipazioni per chiarire il quadro e comprendere eventuali legami. Al momento, restano ancora molte domande senza risposta.
Oltre al cambio in panchina, l’arrivo dei nuovi investitori potrebbe portare a significative modifiche nella rosa, aprendo un nuovo capitolo per il club agrigentino. La piazza attende con trepidazione sviluppi che potrebbero rilanciare le ambizioni dell’Akragas.
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