Si riscoprono i “grani antichi” nell’Agrigentino e si valorizzano le tradizioni di una volta nella preparazione del pane, della pasta e della pizza. Un patrimonio agroalimentare da tutelare e tramandare anche per la promozione culturale e turistica del territorio quello rappresentato da grani come Tumminia, Romano, Russello, Perciasacchi, Maiorca e altre decine di varietà che la Sicilia offre grazie alle particolari e variegate condizioni climatiche e microclimatiche del territorio. Diverse le iniziative promosse in questi anni in vari centri della provincia di Agrigento da Licata a Menfi.
A Calamonaci, dal 18 al 21 luglio, quattro giorni di festa e di laboratori gastronomici per ricostruire la storia del grano siciliano e del pane. Andrà in scena la prima “Sagra del Pane e dei Grani Antichi” promossa dall’amministrazione comunale. “L’obiettivo della sagra – spiega il sindaco Pino Spinelli – è quello della riscoperta degli antichi sapori e delle antiche tradizioni enogastronomiche e non solo che hanno caratterizzato la storia di ognuno di noi. Tradizioni – aggiunge il primo cittadino – che caratterizzano un popolo intriso di valori quali la semplicità e la condivisione. Sarà una quattro giorni che vedranno alternarsi workshop a momenti musicali, seminari a iniziative dedicate ai bambini, il tutto incentrato sul tema della panificazione e della coltivazione di grani che stanno ritornando sulle nostre tavole, a tutto beneficio della nostra salute. Il pane è l’alimento principe della nostra dieta mediterranea, brand ormai famoso e apprezzato in tutto il mondo e mai come oggi, in un’era 2.0 che ci vede sempre frenetici, rappresenta il piacere della lentezza e la riscoperta del tempo e di quei sapori che ci riportano a fare un viaggio indietro nel tempo ai ricordi dell’infanzia”.
L’evento è patrocinato dall’Ars, dall’assessorato regionale dell’Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della pesca Mediterranea, dall’Università degli studi di Palermo e dalla Camera di Commercio di Agrigento. “La manifestazione – viene spiegato in una nota – sarà articolata in quattro giornate, momento clou sarà il convegno, che si svolgerà nella giornata di sabato 20 luglio alle ore 18, dal titolo ‘La filiera dei grani antichi’. Alle ore 17 avrà luogo ‘Epocars 2019’, un raduno di auto d’epoca, mentre alle 19 si potrà assistere ad una sfilata di abiti inspirati al grano e ai suoi derivati. Durante tutta la manifestazione si alterneranno laboratori didattici dedicati ai più piccoli, degustazioni di prodotti da forno tipici della nostra terra, per concludersi con un momento di intrattenimento musicale nella serata di domenica 21 luglio”.
A Cianciana, dal 27 al 31 luglio, è in programma la prima edizione della “Sagra del raccolto dei grani antichi, dei cereali e dei legumi”. “Non sarà una semplice sagra – dice il coordinatore organizzativo Pino D’Angelo di Confimpresa – ma l’occasione per fare incontrare le imprese e le istituzioni e la comunità scientifica. Il progetto è molto ampio e candida Cianciana a capitale non solo della Sicilia per quel che riguarda i grani antichi. A fine evento, racconteremo i dettagli dell’intera operazione che cambierà per sempre i connotati di questo territorio. Importante – spiega – sarà l’appuntamento del 29 luglio quando si svolgerà il workshop ImpresaVola alle ore 17. Si tratta di un evento che avrà per protagonisti le imprese che avranno la possibilità di confrontarsi con una platea di operatori e con professionisti nel campo del business, della consulenza e del marketing. Un appuntamento per chi intende fare impresa e, soprattutto, per chi ha bisogno di risorse per finanziare la propria attività. E’ l’occasione per creare un vero business e sfruttare le opportunità offerte da Fondo Garanzia Ismea, Fondo di Garanzia mediocredito e Fondo di garanzia Medio credito centrale”. Interverranno, tra gli altri, il presidente di Confimpresa-Euromed, Alessio Lattuca; il presidente dell’Ordine degli agronomi, Maria Giovanna Mangione; Piero Lo Nigro dell’Ordine nazionale degli agronomi; Guido Bissanti di ReteConfimpresa; Giuseppe Foti, presidente della Banca Sicana.
“Per Cianciana – dice il sindaco Francesco Martorana – è un evento tra gli eventi. Stiamo lavorando affinché i nostri giovani non vadano più fuori, il nostro obiettivo è quello di creare le opportunità affinché rimangano nella loro terra”. “Il nostro obiettivo è di quelli ambiziosi – dice l’assessore al Turismo Liborio Curaba – proprio per questo motivo puntiamo molto su questa Sagra che non rimarrà un appuntamento a se stante”. “I grani antichi e i legumi – dice l’assessore al Territorio Francesco Alfano – possono e devono rappresentare il tesoro per tutto il comprensorio. Fermare l’emorragia dell’emigrazione di massa è anche un nostro compito. Con l’aiuto di esperti del settore possiamo andare molto lontano, abbiamo già ricevuto diversi consensi da parte di tanti addetti ai lavori che hanno assicurato la loro presenza perché hanno capito subito l’importanza per la nostra economia dei grani antichi e dei legumi”.