La Fortitudo ci mette la giusta cattiveria e fa suo il derby: al PalaMoncada battuta l’Orlandina con il punteggio di 74 a 63
di Michele Bellavia
Doveva essere un derby infuocato, non lo è stato nel senso classico, ma a bruciarsi è stata l’Orlandina che esce sconfitta dal PalaMoncada con il punteggio di 74 a 63.
La squadra di coach Cagnardi ha giocato una partita fisica e concreta, mentre quella di Sodini, complici anche alcune assenze importanti, non è mai stata in partita.
Sul piano individuale, i biancazzurri hanno quattro giocatori in doppia cifra: James e Ambrosin con 15 punti a testa così come Easley e Chiarastellacon 10.
Per i paladini, l’ottimo Kinsey mette a referto 20 punti ben coadiuvato da Laganà a quota 14.
Classico starting five per Cagnardicon De Nicolao, James, Ambrosin, Chiarastella e Easley; coach Sodinirisponde con Elmore, Laganà, Kinsey, Mobio e Donda.
Kinsey apre i giochi dalla lunetta, mentre i padroni di casa si sbloccanodopo 2’ con una tripla di James.
Primo quarto molto nervoso; si segna poco (4 – 4 a metà frazione) e con tante palle perse da ambo le parti.
Il gioco è continuamente spezzato dalle chiamate arbitrali per cui diventa fondamentale mantenere i nervi saldidalla linea della carità.
Agrigento prende il controllo del match sul finire di frazione grazie alla vena realizzativa di James (già a quota 8 punti) e – alla prima sirena – chiude15 a 8.
Nel secondo quarto i biancazzurri allargano la forbice fino al +8 (20 – 12), ma la partita non regala entusiasmi. Si sbaglia tantissimo: la Fortitudo per qualche minuto non segna più, ma l’Orlandina non ne approfitta, anche perché ha le polveri bagnate (0/7 dall’arco).
La scossa per la squadra di Cagnardiarriva con l’ingresso di Cuffaro: il play segna una tripla e da il via al mini-break che consente di arrivare al +14, anche se gli ospiti ricuciono fino al 32 a 23 che chiude la seconda frazione.
Al rientro, Agrigento mantiene saldamente il controllo della partita;l’Orlandina timidamente prova arientrare in partita arrivando fino al -6 grazie alle giocate di Kinsey e Laganà.
I padroni di casa, tuttavia, non perdono la bussola e con Ambrosin, Chiarastella e Veronesi trovano i canestri per ricacciare nuovamente i paladini indietro e chiudere il terzoperiodo 55 a 43.
Negli ultimi dieci minuti, Agrigento piazza il colpo del k.o. grazie alla pioggia di triple di Veronesi, Ambrosin e James che regala il massimo vantaggio (+18).
Sul versante opposto, Sodini richiama più volte i suoi ma senza ottenere la scossa necessaria a dare una svolta alla partita, mentre Cagnardi concede gloria anche a Moricca per il tripudio finale.
Adesso arriva un doppio appuntamento fuori casa: la prima tappa sarà il match contro la Benacquista Latina, mentre la domenica successiva i biancazzurri saranno di scena a Torino contro la Reale Mutua.
Orlandina Basket Capo D’Orlando 63
M Rinnovabili Agrigento : Rotondo 2, Moricca, De Nicolao 3, Veronesi 7, Chiarastella 10, Ambrosin 15, Morreale, James 15, Moretti 2, Pepe 7, Easley 10. All.: Cagnardi.
Orlandina Basket Capo d’Orlando: Laganà 14, Mobio 4, Querci, Ani, Bellan 2, Kinsey 20, Neri 2, Donda 7, Lucarelli 5, Galipò, Barret 9. All.: Sodini
Arbitri: Valleriani, Salustri, Capurro
Note: parziali: 15-8, 16-15, 23-20, 19-20