Serve un Piano urbano del verde pubblico per tutelare questo importante patrimonio.
Quando vengono tagliati degli alberi, anche se per oggettivi motivi legati alla sicurezza pubblica, è normale che si registrino reazioni preoccupate sulle modifiche che tali interventi comportano all’ambiente circostante.
Ma quando la protezione civile dirama il bollettino di allerta, il pensiero corre subito agli alberi e alle situazioni di pericolo che possono essere causate dal cedimento delle piante e dei rami.
In questo caso la prevenzione diventa d’obbligo per evitare eventuali danni a persone e cose, anche se le condizioni meteo avverse ripropongono anche il tema della corretta gestione del verde cittadino.
I Comuni sono direttamente responsabili delle alberature che insistono nel loro territorio ed hanno l’obbligo di impedire che le piante o parti di esse possano causare danni alla collettività.
Questo comporta l’esigenza di un controllo periodico dello stato di salute delle piante per adottare tutti i provvedimenti necessari a tutelare la pubblica incolumità e se necessario abbattere quelle piante che presentano segni di instabilità. Inoltre, hanno il dovere di intervenire, anche nei confronti di terzi ove vi siano pericoli concreti per la pubblica incolumità.
Purtroppo per garantire la sicurezza è più opportuno compiere scelte definitive come il taglio e la sostituzione della specie che non risolvono il problemna e non eliminano il pericolo.
Per una efficace attività di prevenzione la scelta obbligata è quella di adottare un piano di gestione del verde urbano in quanto questo strumento consente di programmare le attività di conservazione e miglioramento del patrimonio ed è un’opportunità per gli utenti che beneficiano delle garanzie a propria tutela, in quanto il verde urbano è una risorsa della collettività non solo per gli effetti paesaggistici ma anche per i benefici diretti ed indiretti, non ultima la stabilità e permeabilità del suolo, e pertanto va conservato e tutelato nei migliori dei modi.
La crescente sensibilità che oggi si registra su questi tempi impone che sia l’Ente pubblico che i privati si debbano impegnare insieme a mantenere sano il patrimonio verde della città e a garantire la qualità di vita dell’ambiente urbano.
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FOTO Alfredo Mazzola