Iniziativa di emigrazione inversa: medici italo-argentini arruolati per risolvere la carenza di personale sanitario ad Agrigento.
In risposta alla sfida delle numerose posizioni mediche vacanti e alla crescente tendenza dei medici italiani a preferire lavorare lontano anziché presso l’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, una soluzione innovativa arriva attivando un processo di emigrazione al contrario con l’Argentina. Agrigento sta ora attingendo a medici di origini italiane che, mossi dalla volontà di rientrare in Italia, sono pronti a stabilirsi nella città dei templi. Questa nuova iniziativa promette di colmare la grave carenza di personale presso l’ospedale della città ed in particolare del Pronto soccorso del San Giovanni di Dio.
Secondo quanto dichiarato dal Prefetto di Agrigento, Filippo Romano, l’obiettivo è azzerrare l’attesa nelle corsie del pronto soccorso per visite specialistiche. Con una strategia di smistamento rapido, i pazienti che non necessitano di cure urgenti saranno immediatamente indirizzati ai reparti appropriati.
Oggi, i vertici dell’ASP e i responsabili del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento si sono riuniti con il Prefetto per discutere dell’emergenza ospedaliera. Il Commissario Straordinario dell’ASP, Mario Zappia, e il Primario del reparto, Giuseppe Caramanno e il direttore Alessandro Mazzara, hanno illustrato i provvedimenti adottati che hanno contribuito al ripristino della normalità tra le corsie.
L’ASP ha annunciato che nelle prossime settimane saranno impiegati venti medici italo-argentini, che contribuiranno a rinforzare il Pronto Soccorso anche nella località di Contrada Consolida, dove attualmente il numero di professionisti in servizio rimane costante. Nel frattempo, il primo medico argentino è già operativo a Canicattì.
Sebbene la carenza di personale resti una sfida cruciale, il Prefetto di Agrigento ha fatto un appello diretto ai medici dei reparti affinché offrano il proprio contributo al Pronto Soccorso. Un passo avanti determinante nell’affrontare l’emergenza medica e garantire cure adeguate per tutti i cittadini.
Per garantire il successo di questa iniziativa, sarà fondamentale snellire le procedure di ingresso degli argentini in Italia. In questa ottica, all’incontro in prefettura è stato invitato anche il Questore di Agrigento, per collaborare e facilitare il processo di accoglienza e integrazione.