Un nuovo caso mediatico scuote Agrigento dopo la messa in onda di un servizio della celebre trasmissione di Canale 5, “Striscia la Notizia”, che ha evidenziato un episodio che ha fatto rapidamente il giro dei social, portando la città sotto una luce negativa a livello nazionale.
La consigliera comunale della Democrazia Cristiana, Alessia Bongiovì, non nasconde la sua amarezza e indignazione per l’accaduto. In una nota diffusa ieri, la consigliera ha chiesto con fermezza al sindaco Francesco Miccichè di intervenire, sollecitando l’Ente responsabile a risarcire i danni d’immagine subiti dalla città.
“Sono stanca di vedere Agrigento derisa”
“La nostra amata città – scrive Bongiovì – è stata nuovamente ridicolizzata. Sono profondamente amareggiata e indignata. Agrigento, la terra in cui sono nata e che amo profondamente, non merita questa propaganda negativa e denigratoria. Chi divulga tali messaggi che infangano Agrigento, di certo non la ama!”
La consigliera invita i cittadini a una maggiore responsabilità: “Agrigento, in questo ultimo periodo, è diventata la città dove tutti si lamentano per tutto, ma nessuno fa niente per niente. Dobbiamo lavorare insieme, uniti, per superare le criticità e far emergere le potenzialità della nostra città.”
Un appello alla collaborazione
Pur difendendo il diritto alla critica e alla protesta come strumenti democratici, Bongiovì si scaglia contro le “critiche sterili”, ritenute inutili e dannose. “Sono la prima a sostenere le manifestazioni e le iniziative costruttive per risolvere problemi che creano disagi alla collettività. Ma non posso accettare attacchi fini a se stessi, che hanno come unico scopo quello di danneggiare la reputazione di Agrigento e dei suoi cittadini.”
“Dobbiamo fare tutti la nostra parte”
Bongiovì ribadisce il suo impegno per lo sviluppo della città: “Personalmente, continuerò a lottare per una maggiore crescita dei servizi che mancano ancora oggi. Ma ognuno di noi, come cittadini, deve contribuire. Solo con l’unione e la buona volontà si possono raggiungere risultati meritevoli.”
La vicenda, che ha portato l’immagine di Agrigento ancora una volta al centro di una polemica nazionale, solleva interrogativi sul valore della reputazione della città e sulla necessità di un impegno collettivo per difenderla e valorizzarla.
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