Per il Giro D’Italia strade pulite solo nelle zone interessate dalla corsa.
Ho letto che la città si rifà il look. Ma a parte qualche pulizia straordinaria eseguita in fretta e furia all’ultimo momento, lo schifo nel resto della città è immutato.
Certo è giusto accogliere la carovana e fare bella figura. In questo sappiamo essere bravissimi, dimostrando di essere quelli che in realtà non siamo per il resto dell’anno.
In attesa della carovana sono stati trovati anche i soldi per riparare qualche buca.
In quanto al degrado ambientale, in Municipio sanno perfettamente che nessuna telecamera di quelle che seguono il Giro, riprenderà la città nascosta, la città dei quartieri dove non si trovano soldi e uomini per pulire e creare il decoro urbano lasciando le discariche davanti alle scuole.
Nelle zone periferiche, purtroppo, il Giro d’Italia non ha avuto effetti miracolosi.
Perché la festa, non è lì.
La festa è in piazza Vittorio Emanuele con il sindaco pronto a dare il via alla tappa verso il Belice.
La verità è che ogni qualvolta Agrigento ospita eventi di straordinaria importanza succedono cose strane. Come, appunto, la scomparsa delle erbacce e il rattoppo di qualche buca.
E se ci si sforzasse per essere dei saggi amministratori tutto l’anno?
Intanto a smorzare la rabbia ci pensa la Satira Agrigentina con le lapazze rosa e l’asfalto ridipinto dello stesso colore, il colore del Giro.
Eugenio Cairone
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