Garantire sicurezza a studenti, docenti e personale scolastico.
Abbiamo deciso, al termine della riunione di ANCI Sicilia, di emanare ordinanza per sospendere le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado fino al 16 gennaio.
L’ordinanza sarà pubblicata sul sito del Comune di Agrigento. Sono le dichiarazioni del sindaco Francesco Miccichè.
Non si tornerà a scuola domani,13 gennaio, in molti comuni della Sicilia. Lo conferma anche il sindaco di Agrigento, Franco Micciché.
“Garantire sicurezza a studenti, docenti e personale scolastico- dice il primo cittadino di Agrigento-. Abbiamo deciso, al termine della riunione di ANCI Sicilia, di emanare ordinanza per sospendere le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado fino al 16 gennaio. L’ordinanza sarà pubblicata sul sito del Comune di Agrigento.”
La task force regionale, convocata dall’assessore regionale, Roberto La Galla, ha deciso per il rientro in classe ma la decisione ha prodotto molti malumori. Quelli dei tantissimi sindaci, in primis, che preferiscono ricorrere alla Dad per contenere i contagi. E infatti i primi cittadini della Regione hanno convocato una riunione urgente, in video conferenza, presieduta dal sindaco di Palermo e presidente dell’associazione nazionale dei comuni siciliani, Leoluca Orlando, al termine della quale è stato deciso: scuole chiuse.La decisione dell’assemblea dell’Anci sarebbe stata quella di adottare singole ordinanze dei sindaci sulla basa dell’articolo 50 del Testo Unico Enti Locali, che da facoltà ai primi cittadini di intervenire in caso di “pericolo”. I sindaci dicono di aver chiesto dati specifici sulla scuola che non sono arrivati.
“Tornare a scuola già domani è un gravissimo errore. È assurdo sperare di diventare zona arancione o rossa per tenere chiuse le scuole. Ciò vuol dire auspicare un incremento delle degenze in terapia intensiva”. Lo sostiene il segretario della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza.
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