Nelle prossime settimane si terrà un incontro pubblico ad Agrigento per fare il punto sulle attività svolte dal prefetto Filippo Romano durante la sua esperienza nella città dei Templi. Il trasferimento del prefetto, destinato a Vicenza dal Consiglio dei Ministri, segna la conclusione di un mandato ricco di iniziative e legami profondi con il territorio.
“Le nuove avventure sono sempre affascinanti. Sono stato destinato a una provincia molto bella e ricca, in una sede molto ambita, ma lascio ad Agrigento tantissimi affetti e qualche progetto che avrei voluto completare,” ha dichiarato Romano ai microfoni di AgrigentoNotizie.
Tra i risultati raggiunti, il prefetto ha voluto citare due iniziative simboliche: la decorazione artistica dell’hotspot di Porto Empedocle, pensata per rendere più accoglienti gli spazi dedicati a chi arriva in Italia, e il restyling del palazzo del governo, trasformato in una vera e propria galleria d’arte che sarà aperta al pubblico. “Non volevo dare un tono nostalgico alle mie parole, ma sono orgoglioso di aver portato a termine progetti che lasciano un segno, anche nei dettagli più leggeri,” ha sottolineato.
Nonostante il trasferimento in una provincia altrettanto prestigiosa, Filippo Romano ha confessato di lasciare ad Agrigento una parte del suo cuore: “Vado in un bel posto, ma il cuore rimane qui.”
L’incontro pubblico sarà l’occasione per approfondire il bilancio del suo operato, che ha spaziato dal rafforzamento del dialogo istituzionale alla valorizzazione culturale del territorio. Un momento di condivisione con la comunità che lo ha accolto e con cui ha costruito un rapporto di reciproco rispetto e collaborazione.
Da ricordare, inoltre, il suo intervento la scorsa estate alla cerimonia di premiazione del concorso fotografico organizzato da Domenico Vecchio e dal nostro giornale, che ha evidenziato la sua attenzione per le iniziative culturali e il coinvolgimento attivo nella vita della comunità agrigentina.
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