Domenica al PalaMoncada arriva Torino. Non una sfida qualsiasi per i biancazzurri di coach Cagnardi. Era, infatti, il 10 giungo del 2015, quando una sorprendente Agrigento aveva raggiunto la finale playoff di Serie A2. Portando il suo ben più quotato avversario alla decisiva gara 5, per stabilire quale squadra tra Manital Torino e Moncada Agrigento venisse promossa in Serie A1. Tra le due squadre era parità sul 2-2, dopo il successo esterno dei gialloblù torinesi in gara 4 (Moncada Agrigento – Manital Torino 76-78) che aveva riportato la sfida in Piemonte per l’ultimo atto. Finì con una vittoria schiacciante della formazione in canotta gialla. Agrigento aveva però sfiorato la promozione, mancata solo per questioni di dettagli. I sogni della tifoseria biancazzurra si infransero su tiri sbagliati dalla lunetta. Fu l’apice della storia della M Rinnovabili. Mai più la squadra di Salvatore Moncada arrivò così vicina a centrare il salto nella massima serie. Ora, a distanza di 4 anni, Agrigento e Torino sono ancora di fronte. Non una partita qualsiasi per i biancazzurri, perché l’avversario di turno rievoca ricordi importanti. Di quella squadra è rimasto solo capitan Albano Chiarastella. Evangelisti, Piazza, Willams, De Laurentis, Saccagi, Udom, Dudzinski, lo stesso coach Ciani, hanno in queste stagioni invece, preso altre strade. Adesso la posta in palio non ha lo stesso valore, ma la sfida con i piemontesi ha sicuramente un fascino particolare.
La Fortitudo può contare su uomini nuovi, Ambrosin, James e De Nicolao stanno facendo molto bene, ma c’è anche Edoardo Fontana che ha voglia di mostrare il suo valore.
“Dopo la stagione passata ho scelto di rimane ad Agrigento perché so che posso dare molto di più e voglio contribuire a riportare la squadra in zona playoff”. Dice il giocatore che domenica è stato autore di 10 punti.
Agrigento reduce da due vittorie di fila, Torino capolista e squadra, ancora una volta, accreditata a tentare il ritorno nel massimo campionato. Le due squadre si affronteranno domenica al PalaMoncada, per quella che è l’ottava giornata della stagione regolare.
“Sicuramente incontreremo una corazzata – dice Fontana – ma anche Latina non era da meno. Il nostro spirito sarà sempre lo stesso. Intensità, bravi in difesa e lucidi in attacco. Abbiamo dimostrato che quando siamo uniti e giochiamo di squadra otteniamo i risultati sperati.
Sono soddisfatto della mia prova di domenica, lavoro sodo e cerco di farmi trovare sempre pronto. Mi metto a servizio della squadra, ed ovviamente seguo le indicazioni del coach. Lui, ci trasmette una grande carica positiva. Pretende tanto, ma sà ricambiare, riesce ad essere vicino ad ognuno di noi, sia dentro che fuori dalla palestra.
La M Rinnovabili vuole consolidare il fortino casalingo e provare a fare un dispetto alla squadra del capoluogo piemontese. Agrigento arriva a questa partita con 8 punti in classifica e una partita in meno (deve recuperare la gara di Treviglio) ed è ad appena due lunghezze dal tris di testa. Tutte piemontesi le squadre a quota 10, Torino, Biella e Casale Monferrato. Nell’anticipo di sabato, Torino l’ha spuntata su Bergamo nel finale, 84-80. La Reale Mutua ha beneficiato dei 56 punti della coppia Pinkins-Marks. Per Bergamo top scorer l’ex Fortitudo Zugno, con 22 punti.
Casale rimane in vetta grazie al netto successo su Tortona, 81-60 il finale: senza storia il match, che premia ancora una volta la forza di una Novipiù, in serie positiva ormai da sei giornate e sempre più sola in testa al campionato. Tra le inseguitrici gioiscono Biella (prossima avversaria della Npc, che domenica 17 sfiderà al PalaSojourner) e Torino, mentre si ferma Latina: per l’Edilnol decisivi Saccaggi e Bortolani, autori del parziale che manda ko Trapani, 78-66. (*DV*) Domenico Vecchio