Ad Agrigento non si ferma la rabbia contro il business dell’accoglienza ai migranti. Un gruppo di residenti di San Gisippuzzo, dopo mesi di manifestazioni, di proteste e di tavoli istituzionali, ha scritto una nuova lettera alle autorità competenti. Nei mesi scorsi una lettera a firma dell’avvocato Giuseppe Sciarrotta era stata pubblicata pure sul quotidiano La Sicilia. “I residenti – scriveva l’avvocato – che per mio tramite, sono preoccupati di segnalare alle autorità i lavori di trasformazione della struttura ritenuti abusivi per come risulta dalle riprese in nostro potere e dalla vista satellitare di Google Maps, nessun intervento per bloccare l’indebita trasformazione strutturale in violazione di legge sismica. I lavori sono stati impunemente portati a compimento e il nuovo centro di accoglienza è regolarmente aperto“. I residenti lamentano tra le altre cose il continuo passaggio in proprietà privata, di mezzi pensanti, tra cui un’autocisterna che servirebbe per approvvigionare la struttura di acqua potabile dato che secondo i residenti la struttura sarebbe sprovvista di regolare allaccio alla rete pubblica.