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Agrigento: Pendolino eletto presidente, le forze politiche si dividono sui risultati

29 Aprile 2025
in Top, Politica
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Le elezioni provinciali di Agrigento hanno segnato una giornata storica per la politica siciliana, con esiti che riflettono le tensioni, le alleanze e i conflitti in corso tra i vari schieramenti. La provincia si è tinta di azzurro, grazie alla vittoria della lista Azzurri di Forza Italia, che ha conquistato il primato assoluto. A guidare questa affermazione c’è l’on. Riccardo Gallo, che ha fortemente voluto questa lista e ha visto il risultato coronato dall’elezione di Giuseppe Pendolino a presidente del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Pendolino, sindaco di Aragona, ha ricevuto l’appoggio di Forza Italia e altre forze politiche, con la lista che ha ottenuto un consistente numero di consensi anche per il Consiglio del Libero Consorzio.

Forza Italia ha messo in campo una strategia vincente, facendo valere il supporto degli amministratori locali e dei consiglieri. Pendolino, eletto con un largo consenso, ha ringraziato la sua coalizione per il leale sostegno. La lista ha ottenuto un significativo 22.396 voti, portando a casa tre seggi nel Consiglio del Libero Consorzio, consolidando la presenza di Forza Italia come forza predominante nella provincia.

Nel frattempo, il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, ha voluto esprimere il proprio apprezzamento nei confronti di Pendolino. “Congratulazioni e auguri di un proficuo lavoro al neo-eletto presidente”, ha affermato, sottolineando come la provincia possa finalmente tornare ad avere un presidente eletto dopo dodici anni di commissariamento. Un segnale forte di rinnovamento e di speranza per il territorio agrigentino.

Un altro dato politico che non è passato inosservato è stato il risultato ottenuto da Fratelli d’Italia e dalla Democrazia Cristiana. Giusi Savarino, assessore regionale al territorio e all’ambiente, ha commentato con entusiasmo il risultato della coalizione di destra. “Nonostante la legge e il voto ponderato, il 47% ottenuto è un risultato significativo, e auguro buon lavoro al neo-eletto presidente Pendolino”, ha dichiarato Savarino, evidenziando come, pur non avendo vinto, il centrodestra abbia ottenuto un buon risultato in un contesto difficile.

In particolare, Fratelli d’Italia ha visto eleggere i due sindaci Gioacchino Nicastro e Mirko Cinà nel Consiglio del Libero Consorzio, con l’augurio che possano contribuire con la loro esperienza a migliorare la gestione provinciale. Totò Cuffaro, segretario nazionale della Democrazia Cristiana, ha definito il risultato come “straordinario”, un riconoscimento per la crescita del partito e la sua capacità di radicarsi sempre più nella provincia.

Dall’altro lato, Stefano Castellino, sindaco di Palma di Montechiaro e principale rivale di Pendolino, ha parlato di una “sconfitta del buon governo”, in riferimento all’accordo con il Partito Democratico che, secondo lui, ha determinato l’esito finale. Castellino, pur riconoscendo il valore della vittoria di Pendolino, ha criticato la scelta di Forza Italia di appoggiare un candidato vicino a Italia Viva e al Mpa, oggi trasformato in Grande Sicilia.

“Il tradimento nasce in particolar modo da Forza Italia”, ha dichiarato Castellino, mettendo in evidenza la spaccatura interna della coalizione di centrodestra e l’impossibilità di trovare una sintesi unitaria tra le forze politiche.

Anche l’On. Ida Carmina, deputata nazionale del Movimento 5 Stelle, ha commentato l’esito delle elezioni provinciali, parlando di una “vittoria progressista” che segna un punto di svolta per la gestione delle ex province. “Il ritorno all’elezione dei presidenti è un momento storico, un segno che la politica è tornata a gestire le istituzioni”, ha affermato Carmina, evidenziando come il M5S abbia sostenuto candidati civici e progressisti, tra cui Giuseppe Pendolino. Il M5S ha visto una crescita nei consensi, riuscendo a vincere in tre province su sei, tra cui Agrigento, e segnando una contrapposizione al predominio del centrodestra siciliano.

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