Nel caos del voto, e sce fuori un dato: gli elettori di Lega e Fratelli d’It alia, hanno sostenuto compatti sia le liste che il candidato sindaco collegato.
La fase dell’analisi non è ancora terminata in città. Nel caos del voto del 4 e 5 ottobre, fatto di scrutinio ancora da completare e di tanto voto trasversale, esce fuori anche un dato coerente. Dal conteggio dei voti riportati dai candidati sindaco, equiparati con le preferenze di lista, risalta la lealtà dei partiti della destra agrigentina (Lega e Fratelli d’Italia più la lista a sostegno di Daniela Catalano) i cui elettori hanno votato compatti la loro candidata a sindaco. Un dato in controtendenza con il voto trasversale delle altre liste.
Nel caos del voto, e sce fuori un dato.
In altre coalizioni infatti si e’ registrato un significativo voto disgiunto, prevalentemente a favore del candidato sindaco Franco Micciche’. Anche le candidate sindaco Marcella Carlisi e Angela Galvano, hanno raccolto più consensi delle liste a supporto. In particolare, analizzando il dato dei pentastellati, si evince che la lista – ben al di sotto della percentuale dello sbarramento – ha raccolto appena 837 preferenze (3,05%) contro i 1.326 voti (4,63%) andanti alla candidata Carlisi. Lo stesso sindaco uscente Calogero Firetto ha contato 7.960 preferenze pari al 27,76%, ovvero ben 1015 preferenze in meno rispetto alle 7 liste a supporto, che invece hanno sommato 8.975 preferenze. Insomma, il famoso effetto trascinamento su cui lo stesso Firetto sperava, non ha avuto gli effetti desiderati. Significativo il dato di “Agrigento Sostenibile”. La settima lista a sostegno del sindaco uscente si è fermata allo 0,45%, il risultato di appena 123 voti di lista.
Amministrative, tutto ancora appeso a un filo e il ballottaggio si avvicina.
Pure Marco Zambuto, candidato di Forza Italia, UDC e Diventerà bellissima, si è ritrovato a contare ben 807 voti in meno rispetto alle liste a sostegno. Hanno votato per Zambuto 4.990 elettori (17,41%), le liste hanno sommato invece 5.792 preferenze. Chi ha potuto seguire lo spoglio alle sezioni del Villaggio Mose’ ha anche constatato la lealtà’ delle liste di destra e la coerenza dei loro elettori che hanno votato senza sbavature e dispersione di voti. Coerenza, serieta’ e spirito di unione sono da ammirare in una politica cittadina a tratti confusionaria, sfilacciata e disunita.
Amministrative, tutto ancora appeso a un filo e il ballottaggio si avvicina.
Tutto questo, quando a tre giorni dalla chiusura delle urne ad Agrigento manca ancora l’ufficialità del voto. Ed infatti, sul sito ufficiale dell’Ente alle 8 di questa mattina sono state caricate 51 sezioni su 55.
Quattro sezioni, il cui conteggio potrebbe anche non confermare il dato certo del ballottaggio tra il sindaco Lillo Firetto e lo sfidante Franco Miccichè. Lo spoglio cominciato lunedì infatti non è mai terminato in 4 sezioni: 13, 32, 34 e 52. Da quello che si apprende sarebbero stati sforati dei termini per la consegna dei verbali ed è intervenuta per legge la commissione centrale.
Storico risultato di Fratelli d’Italia.
Tra i dati certi, c’è il risultato storico di Fratelli d’Italia che per la prima volta entra in Aula Sollano e sarà rappresentato da Gerlando Piparo.
“Voglio fare i miei complimenti e gli auguri di un buon lavoro al neo consigliere comunale eletto– afferma il dirigente di Fratelli d’Italia Lillo Pisano – è il giusto premio ad una persona seria e capace, che si è sempre spesa per il partito. Fratelli d’Italia, insieme a Forza Italia, sarà l’unico partito dell’intero panorama politico nazionale ad essere presente in Consiglio comunale dove, invece, saranno assenti tutti gli altri partiti, a cominciare da quelli oggi al Governo, PD e Movimento 5 Stelle”.
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