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Home » top3 » Agrigento lotta, ma Capo D’Orlando vince 82-77: il cuore non basta

Agrigento lotta, ma Capo D’Orlando vince 82-77: il cuore non basta

Domenico Vecchio Di Domenico Vecchio
26 Febbraio 2025
in top3
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La Fortitudo Agrigento esce sconfitta dal parquet di Capo D’Orlando con il punteggio di 82-77, dopo una partita combattuta fino agli ultimi possessi. La squadra di Quilici ha lottato con orgoglio, recuperando nel finale uno svantaggio che aveva toccato il -15, ma non è riuscita a completare la rimonta. Capo, pur con basse percentuali ai liberi (10/20) e dall’arco (8/26), ha trovato nel duo Fresno-Barattini la chiave per portare a casa il successo e certificare il quarto posto in classifica.

La cronaca del match

Agrigento parte con il quintetto Romeo, Piccone, Morici, Disibio e Martini. Il primo possesso è biancazzurro, ma Capo è più aggressiva e trova subito punti in transizione, mettendo in difficoltà la difesa della Fortitudo. Dopo tre minuti di gioco arriva la prima tripla di Disibio, ma la squadra di casa continua a spingere in contropiede, cercando di alzare il ritmo. Martini è il più incisivo sotto canestro, ma Capo prende il primo vantaggio significativo sul 16-11, costringendo Quilici al timeout. Il primo quarto si chiude 22-16 per i padroni di casa.

Nel secondo periodo Agrigento prova a rimanere agganciata con maggiore attenzione difensiva e forzando Capo a spendere il bonus. Un parziale di 6-0 e la tripla di Piccone riportano la Fortitudo sul -1 (28-27). Morici firma il sorpasso con un tiro pesante, ma Fresno risponde subito con la stessa moneta. Il match si fa intenso e si gioca molto dalla lunetta. Alla pausa lunga, Capo mantiene il vantaggio sul 44-40.

Terzo quarto e allungo di Capo

Agrigento riparte con il quintetto base e attacca con continuità, cercando di far valere l’intesa tra Morici e Martini. Ma due triple consecutive dei padroni di casa danno la prima vera spallata al match, portando il punteggio sul 56-48. Quilici chiama timeout, ma la Fortitudo fatica a trovare fluidità offensiva e la difesa chiusa di Capo limita le soluzioni. Sul massimo vantaggio di +15, Agrigento cerca nuove soluzioni, schierando Disibio da 4 e Martini da 5. Si va all’ultimo quarto sul 61-51.

L’ultimo quarto e il finale punto a punto

Capo continua a spingere e tocca nuovamente il +15, ma Agrigento non molla. Un canestro in transizione di Scarponi, una tripla di Piccone e un recupero difensivo portano il punteggio sul 75-70. Il finale è accesissimo: Antonietti segna una tripla fondamentale, ma Disibio tiene in vita Agrigento con un appoggio sotto canestro. Morici ruba palla e Scarponi segna un’altra tripla pesantissima, portando i biancazzurri sul -3 (80-77).

Negli ultimi secondi, però, Capo gestisce meglio i possessi e approfitta di un tecnico fischiato a Quilici. Agrigento ha l’ultima chance, ma perde palla e deve arrendersi sull’82-77. Capo ribalta anche la differenza canestri dell’andata e consolida il quarto posto in classifica.

Le statistiche

Fresno chiude con 20 punti e 7 rimbalzi, mentre Barattini firma una doppia doppia con 18 punti e 10 assist. Per Agrigento, buone prove di Disibio (12 pti , 6 rimbalzi) e Morici (9 pti, 7 rimblazi, 9 assist), ma non bastano per espugnare il parquet siciliano. La Fortitudo paga qualche errore di troppo nei momenti chiave e le difficoltà nel trovare soluzioni offensive nei momenti di massimo svantaggio. Deludono Romeo e Peterson. Il dato più significativo è 13 rimbalzi in attacco per Capo e 13 palle perse per Agrigento.

Nonostante la sconfitta, la squadra di Quilici ha dimostrato carattere e voglia di lottare fino all’ultimo possesso. Ora serve voltare pagina e ripartire con determinazione per il prossimo impegno.

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