La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza del Tribunale di Agrigento e poi quella della Corte d’Appello di Palermo. Vittorio Messina, 50anni di Agrigento, è stato condannato alla pena di 1.200 euro di ammenda perchè, secondo la suprema corte, avrebbe omesso di rimuovere lo stato di pericolo per l’incolumità pubblica di un edificio di cui è proprietario. I giudici della Suprema Corte hanno così confermato le precedenti sentenze. Messina è proprietario uno stabile nel centro storico di Agrigento, e proprio in relazione alla proprietà di tale stabile gli era stata notificato notificato in passato l’ordine di effettuare interventi di messa in sicurezza onde eliminare eventuali pericoli di crolli.
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