Agrigento, incidente mortale in viale Emporium: indagato anche un secondo dipendente comunale
AGRIGENTO – Svolta nell’inchiesta sull’incidente mortale di viale Emporium in cui ha perso la vita Marco Chiaramonti, 50 anni, istruttore di tennis e padel. Dopo il dirigente comunale già finito sotto indagine, la Procura di Agrigento ha iscritto nel registro degli indagati anche un secondo dipendente comunale, addetto alla manutenzione e riparazione del manto stradale.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Alessia Battaglia, puntano a chiarire se la vittima abbia perso il controllo dello scooter a causa di una buca killer sull’asfalto o per altre circostanze. Per stabilire le cause, il medico legale Alberto Alongi e il tossicologo forense Pietro Zuccarello sono stati incaricati di eseguire l’autopsia e gli accertamenti tossicologici.
L’ipotesi della buca killer
Secondo quanto ricostruito, Chiaramonti sarebbe caduto dopo l’impatto con un avvallamento stradale in viale Emporium, andando a schiantarsi contro un albero. Le analisi tecniche della Polizia Scientifica e i rilievi eseguiti sul posto dai carabinieri serviranno a stabilire le dinamiche esatte dell’incidente e ad accertare eventuali responsabilità.
L’ipotesi di reato contestata è omicidio colposo. Gli investigatori stanno valutando se i fondi comunali destinati alla manutenzione stradale siano stati utilizzati correttamente e se siano stati eseguiti i lavori di riparazione necessari.
La città sotto choc
La morte di Marco Chiaramonti ha scosso la comunità agrigentina. Un istruttore molto conosciuto, apprezzato per il suo impegno nello sport e nella vita sociale, che ha lasciato un grande vuoto.
Intanto, sempre ad Agrigento, un altro grave incidente si è verificato in viale Cannatello, dove una moto si è scontrata con un’auto. Nell’impatto è rimasto ferito il centauro, trasportato in codice rosso all’ospedale San Giovanni di Dio.
Emergenza sicurezza stradale ad Agrigento
L’ennesima tragedia ha acceso i riflettori sul tema della sicurezza stradale ad Agrigento, dove le condizioni dell’asfalto vengono denunciate da anni da cittadini e associazioni. Le buche e le strade dissestate non rappresentano più solo un disagio, ma un rischio concreto per la vita di chi viaggia in città.
Polizia e operatori stradali hanno lavorato per ripristinare la viabilità, ma cresce la rabbia di residenti e commercianti, che chiedono interventi immediati e risolutivi.
La manifestazione “La voce del silenzio”
Sul tema della sicurezza stradale si terrà anche una manifestazione promossa dall’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada (AIFVS APS) di Agrigento. L’appuntamento è per mercoledì 1 ottobre 2025, dalle 10 alle 12, in Piazza Vittorio Emanuele davanti alla Prefettura.
L’iniziativa, intitolata “La voce del silenzio”, vuole ricordare le vittime delle tragedie stradali che hanno colpito la provincia, tra cui Marco Chiaramonti, Giuseppe Vinti, Francesco Rizzo Zangali, Isabella Messina e Chiara La Mendola. Una delegazione dell’associazione sarà ricevuta dal Prefetto per consegnare una nota ufficiale con richieste urgenti: più controlli sulle strade e interventi strutturali per migliorare la viabilità e prevenire altre tragedie.
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