Alle 13 in punto il simulacro di San Calogero è uscito dal Santuario per la seconda domenica di festa e come da tradizione, portato in processione a spalla dai devoti portatori per le vie del centro cittadino. Ed è stato un altro bagno di folla. Rispetto a domenica scorsa, non si è registrata nessuna contestazione dei fedeli e la vara, dopo una breve sosta sul sagrato, è riuscita a salire senza particolari problemi, sotto un sole cocente e tra gli applausi dei fedeli.
C’è stata qualche violazione del divieto di salire sulla statua per abbracciarla e baciarla. Un paio di casi in tutto, ma ben presto tutto è rientrato. Durante la processione un portatore di San Calogero ha accusato un improvviso malore ed è stato subito portato in ospedale con un infarto in corso. “Ecco! E se non c’erano le misure di sicurezza?”, dice il questore Emanuele Ricifari. L’intervento dei soccorritori è stato immediato.
Il santuario questa mattina era stato aperto già alle prime luci dell’alba. Alle 9 e 30 dall’Addolorata è partita la processione offertoriale a base di prodotti della terra e lavori artigianali e corteo dei devoti portatori e fedeli seguiti da carretti siciliani, motoApe parate e tammurinara, con arrivo al viale della Vittoria.