Dal primo gennaio del 2021 al 26 dicembre 2021, ad Agrigento e provincia, sono state somministrate oltre 669.507 dosi di vaccino. Questi sono i dati in possesso del commissario straordinario dell’Asp provinciale di Agrigento Mario Zappia. Numeri che sono destinati a salire considerato che in queste ore nei centri vaccinali si registrano nuove file. Oltre i dati vaccinali, nell’agrigentino, come nel resto del Paese, sono state salvate le vite di migliaia di persone e permesso alla Nazione di di ripartire: “Il 27 dicembre di un anno fa è iniziata la nostra campagna vaccinale. In 12 mesi grazie alla forza del nostro Servizio Sanitario Nazionale, all’impegno senza precedenti delle donne e degli uomini della sanita’ italiana, abbiamo somministrato 669.507 dosi”.
Intanto, ad Agrigento, come nel resto dell’Isola, si riceve il messaggio dell’Assessore alla Salute Ruggero Razza: “In Sicilia c’è una quota importante di popolazione che non ha ancora fatto la terza dose di vaccino e tra loro, purtroppo, ci sono anche tanti soggetti per cui sussiste l’obbligo vaccinale. Ho chiesto ai direttori delle aziende sanitarie di fare un monitoraggio accurato di tutti coloro che non hanno fatto la terza dose e la stessa cosa varrá per tutte le altre categorie”. Lo ha detto l’Assessore Regionale alla Sanitá. Inoltre, in merito all’adozione di eventuali nuovi provvedimenti restrittivi in Sicilia, l’assessore Razza ha precisato: “Avremo possibilmente una nuova area di contagio, che e’ quella derivante da un numero significativo di soggetti over 60 che non hanno ancora fatto la terza dose. Per questo, domani, si riunira’ il Comitato tecnico-scientifico della Regione per aggiornare i criteri che riguarderanno la colorazione delle singole realta’ comunali e quindi una rivalutazione del rischio. Valuteremo con il Comitato tecnico-scientifico se proporre al Presidente della Regione l’adozione di ulteriori misure di contenimento del virus. Ma la cosa piu’ importante è il rispetto quasi maniacale delle regole. Si puó fare molto, si puó continuare a vivere in maniera ordinata, ma bisogna farlo con la dovuta attenzione, altrimenti si mandano a rischio le attivita’ economiche”.
Razza ha poi raccomandato di rafforzare, anzi raddoppiare, tutti i servizi territoriali: “Ci troviamo ad avere una crescita importante dei contagi” , ha aggiunto l’assessore: “Come in ogni parte d’Italia. Abbiamo disposto di dare a tutti i drive-in un numero adeguato di biologi per poter rafforzare l’attivitá, quindi raddoppiare il numero dei drive-in in tutta la Sicilia, potendo cosí destinare i medici impegnati nell’emergenza alle visite domiciliari e alla somministrazione dei vaccini domiciliari. Dobbiamo prepararci ad accogliere a domicilio tantissime persone perchè, come i bollettini recitano giornalmente, la gran parte di questi soggetti è asintomanica o paucisintomatica, ma comunque in isolamento domiciliare”.
In provincia di Agrigento attualmente i driv-in attivi sono due, uno a Sciacca e l’altro nel capoluogo. “Dobbiamo valutare in base al numero degli abitanti”- aggiunge Zappia – “Se occorre rafforzare i servizi, raddoppiare o anche triplicare, se occorre”.