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Home » Politica » Agrigento, il polo progressista cerca il candidato sindaco tra tensioni e divisioni interne

Agrigento, il polo progressista cerca il candidato sindaco tra tensioni e divisioni interne

Elio Di Bella Di Elio Di Bella
8 Febbraio 2025
in Politica
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Oggi sabato 8 febbraio, ad Agrigento, nella sede del Partito Democratico, alle ore 17, si confronteranno le delegazioni del Pd, dei 5 Stelle, di Avs e Italia Viva. Tra gli altri saranno presenti anche gli onorevoli Ida Carmina del Movimento Cinque Stelle e Giovanna Iacono del Pd.

Nino Cuffaro, che dirige il Circolo Vittoria Giunti del Pd di Agrigento, in un post sulla sua pagina facebook sottolinea: “Agrigento è reduce da decenni di disamministrazione che hanno prodotto un diffuso disordine urbanistico e una gestione sempre più scadente dei servizi pubblici, con il corollario di clientele abusi e corruzione (si veda il caso del dirigente Gaetano Di Giovanni) ad opera di una ristretta cerchia di uomini spregiudicati.

Una gestione da società tribale, dove il più forte si costituisce potere indiscusso e prevarica e depreda il più debole. Tutto questo è stato reso più agevole dalla scarsa presenza delle forze di opposizione, con i partiti ridotti spesso a gusci vuoti, incapaci di esercitare qualunque attività di indirizzo e di controllo.

La preparazione della prossima campagna elettorale per le amministrative, quindi, può essere una buona occasione perché anche ad Agrigento si possa elaborare un progetto di cambiamento radicale, dando una solida veste organizzativa ad un’area diffusa di malcontento sociale e rappresentando un riferimento ideale per chi crede ancora alla politica come progettualità ed agire collettivo, per realizzare una visione condivisa del bene comune.

Pertanto, le speranze concrete di una svolta amministrativa non possono prescindere dalla costruzione di una aggregazione cittadina che sia la più ampia possibile, alla quale aderiscano soggetti organizzati, partiti, associazioni, comitati civici, ma anche singole persone appartenenti al vasto arcipelago delle forze progressiste, senza mettere in discussione la loro identità politica. Bisogna raggruppare intelligenze, competenze, esperienze amministrative, accompagnate da tanta passione politica”.


Il polo progressista si avvia con questo incontro a individuare un candidato Sindaco per le prossime amministrative che si terrano con molta probabilità nella primavera del 2026. Il polo è assente attualmente nel consiglio comunale di Agrigento.


La prossima tornata elettorale costituisce pertanto un’occasione per rilanciarsi.


Da segnalare la presenza di Italia Viva all’incontro odierno. Considerando le distanze tra il Movimento Cinque Stelle e il partito di Renzi, questa presenza potrebbe fare di Agrigento, per il polo progressista, una città laboratorio-politico per il cosiddetto “campo largo”. Oppure scatenerà nuove polemiche e divisioni.
Il Movimento Cinque Stelle ad Agrigento è presente con un gruppo territoriale che fa capo al bancario Gino Buscemi. Il movimento manca da tempo nella vita politica agrigentina, ha perso nelle ultime amministrative i due consiglieri comunali guadagnati precedentemente e sta manifestando evidenti difficoltà nell’aggregare attivisti e nel proporre iniziative significative, nonostante la presenza di alcuni parlamentari regionali e nazionali della provincia.


Non gode di buon salute neppure Italia Viva: la coordinatrice provinciale, Cristina Scaccia, si è dimessa. Lo ha fatto con una lunga lettera con cui motiva così la sua scelta : “La gestione partitica regionale così come la mia gestione provinciale, ha evidenti assetti e aspetti da rivedere. “Non si può però puntare il dito sugli altri senza guardare prima a se stessi. Ecco perché credo sia doveroso lasciare il ruolo”.


Pd è reduce da una fase congressuale che ha presentato molte criticità e scontri tra correnti per definire le modalità dell’elezione del nuovo segretario. Una situazione difficile che fa dire a Nino Cuffaro: “lo scontro lascerà macerie e farà crescere la disaffezione per la politica nel popolo della sinistra. Peggio, poi, sarebbe una finta pacificazione raggiunta tramite il collaudato sistema degli accordi per garantirsi reciproche carriere personali”.


Proprio Nino Cuffaro sembra al momento la personalità più attiva e visibile del polo progressista. Non pochi lo considerano come il leader del polo e in ottima posizione per una candidatura a primo cittadino. La riunione di oggi costituirà anche il tal senso un’occasione per portare alla luce le intenzioni e la forza elettorale di questa area politica della città.

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Tags: agrigentoAVSItalia Vivamovimento cinque stellePartito Democratico
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