Agrigento è capitale della cultura 2025. Un progetto che ha convinto la commissione. Dopo Procida, Bergamo e Brescia, Pesaro nel 2024, la palla passa alla città dei templi. Il 2022 è stato l’anno del “sollievo della ripartenza, il 2023 quello della ripartenza, ora è tempo di pensare al futuro. La busta contenente il nome è stata aperta dal ministro alla cultura Gennaro Sangiuliano. Alla cerimonia insieme al sindaco Francesco Micchichè erano presenti l’onorevole Calogero Pisano e l’assessore alla cultura Costantino Ciulla.
Il sogno diventa realtà. Agrigento esulta, è Capitale italiana della cultura 2025. Nella sala del Refettorio di Palazzo Venezia in Via del Plebiscito la proclamazione ufficiale. Il progetto di Agrigento ha avuto la meglio su Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia). Un progetto che racconta Agrigento, non i 2600 anni di storia ma il futuro, un progetto di visione della Città e di come questa Città, facendo tesoro delle proprie esperienze, può rilanciare se stessa. Un altro elemento fondante è il rapporto con il territorio circostante, poiché solo creando reti e relazioni sarà possibile uno sviluppo.“Oggi non ha vinto Agrigento, non ha vinto la Sicilia , ha vinto l’Italia perché il progetto è incentrato sull’integrazione tra i popoli, è stato un grande atto di coraggio e di estrema sensibilità”, ha detto il sindaco Franco Miccichè. “Non lasciamoci oggi- ha continuato- ma cerchiamo di creare una rete turistica con lo stesso obiettivo e lo stresso spirito di appartenenza, quello di essere italiani”.
Il titolo di Capitale italiana della cultura è conferito per la durata di un anno. “Ci siamo confrontati, è sui progetti premiati che siamo stati chiamati a scegliere non sulla bellezza delle città” ha detto un emozionato presidente della commissione, Davide Maria Desario. “Le 10 città hanno dimostrato capacità organizzativa – ha continuato- con serietà non hanno voluto nascondere le loro fragilità che sono state trasformate in punti di forza. Abbiamo visto professionalità, la qualità dei progetti si è innalzata. L’iniziativa sta crescendo sempre più, le altre nove devono essere orgogliose di essere arrivate tra le finaliste. I progetti non vanno persi ma valutati nel modo più opportuno, dice rivolgendosi al ministro della cultura.” Il logo che ha accompagnato il progetto di Agrigento si ispira al Telamone del Tempio di Zeus Olimpico.
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