La banda ha messo a segno diversi colpi: sequestrati anche 36 mila euro in contanti e diversi oggetti risultati essere rubati. I tre vengono identificati dopo aver forzato un posto di blocco negli scorsi mesi
Gli agenti della Squadra Mobile di Agrigento – guidata da Giovanni Minardi – ha eseguito tre misure cautelari – emesse dal sostituto procuratore della repubblica, Simona Faga, nei confronti di Ignazio Rallo, Francesco Lo Manto e Francesco Orlando accusati di associazione a delinquere finalizzata al furto e alla ricettazione.
L’attività di indagine – che comincia già diversi mesi addietro – subisce un’accelerata quando il gruppo, nell’intento di asportare del rame dalla zona di Torre Salsa, si imbatte in un posto di blocco dei carabinieri, forzandolo. In quel momento i tre vengono identificati e così si stringe la morsa delle forze dell’ordine. Indagine, come spiegato dal capo della squadra mobile, che potrebbe ancora avere dei risvolti.
Tra la refurtiva anche tre mezzi di trasporto: un fuoristrada, risultato rubato, era stato addirittura ridipinto e rinforzato per effettuare altri colpi; un furgone, invece, è risultato esser stato rubato al comune di Joppolo.
Sequestrati anche 36 mila euro in contati, di cui 30 mila nelle disponibilità di uno dei tre componenti della banda. Banda che operava non soltanto nella provincia di Agrigento ma anche in altre province. Dalle indagini è risultato anche che uno degli indagati stava per fuggire all’estero.