Arrestato per estorsione primo dei non eletti M5S ad Agrigento.
Ad accusarlo due dipendenti dell’albergo che gestisce.
È stato sospeso dal movimento cinque stelle –
E’ stato un attivista M5S a mettere nei guai Fabrizio La Gaipa. L’albergatore di 42 anni esponente politico del Movimento 5 stelle che nelle recentissime consultazioni elettorali regionali è stato il primo dei non eletti con 4357 è stato inguaiato da un altro noto attivista pentastellato, già amico di La Gaipa nonché ex dipendente. Si chiama Ivan Italia (l’altro ex dipendente-denunciante è Gerlando Montana ) e della sua fede politica non fa alcun mistero: basta guardare il suo profilo facebook per capire senza particolari sforzi. E’ lui che registra la conversazione che convince la Squadra mobile di Agrigento guidata da Giovanni Minardi – con il coordinamento del procuratore capo, Luigi Patronaggio e del sostituto Carlo Cinque – ad approfondire la questione che – come ci ricorda l’avvocato Calogero Petix (che difende La Gaipa insieme all’avvocato Diego Galluzzo) nasce da una “fonte confidenziale”.
Accusa di estorsione. La Gaipa, come si apprende, è accusato da diversi dipendenti dello stesso imprenditore che gestisce un albergo ad Agrigento. Il 5 novembre La Gaipa, con oltre quattromila voti, è arrivato primo dei non eletti subito dopo Matteo Mangiacavallo (14 mila voti) e Giovanni Di Caro (5.900 voti). L’arresto è scattato per l’estorsione a danno di due dipendenti. Con Fabrizio La Gaipa, 42 anni, risulta indagato nella stessa inchiesta condotta dalla Procura di Agrigento anche il fratello Salvatore per il quale i magistrati hanno disposto il divieto di dimora in città. L’imprenditore alberghiero, titolare del Costa Azzurra Museum sul litorale agrigentino di San Leone, era l’unica candidato del capoluogo nel collegio di Agrigento per le elezioni regionali ed era giunto terzo con 4357 voti, risultando il primo dei non eletti.
Sospeso dal Movimento 5 stelle “Il collegio dei probiviri ha disposto la sospensione in via cautelare dell’iscritto Fabrizio La Gaipa, visti gli articoli 4 e 5 del regolamento del Movimento 5 Stelle”. Lo rendono noto i probiviri Nunzia Catalfo, Riccardo Fraccaro e Paola Carinelli.
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