Dopo dodici anni di silenzio istituzionale, le ex Province siciliane si preparano a un ritorno sulla scena politica. Il 27 aprile 2025 si svolgeranno, infatti, le elezioni di secondo livello che rinnoveranno i vertici dei Liberi Consorzi Comunali e dei Consigli Metropolitani. Un appuntamento che segna un passaggio cruciale per il ruolo dell’ex Provincia regionale di Agrigento, oggi divenuta Libero Consorzio.
L’ex Provincia di Agrigento, da anni commissariata, torna al centro del dibattito pubblico. Non solo come ente amministrativo, ma come snodo decisivo nella pianificazione del territorio, nella gestione delle infrastrutture scolastiche e nella viabilità. La trasformazione in Libero Consorzio Comunale non ha cancellato la sua funzione, bensì l’ha resa più incerta e spesso meno visibile. Oggi, però, si riaccende la discussione sulla necessità o meno di ripristinarne la piena operatività politica.
È in questo clima di rinnovato interesse che si svolge oggi, lunedì 14 aprile, un importante momento di confronto. Al Circolo Empedocle, amministratori, esperti e cittadini si sono riuniti per il convegno dal titolo: “Il Futuro delle Province: tra Centralità Istituzionale ed Inutilità”. Un’occasione per analizzare criticamente passato, presente e futuro delle ex Province, con una particolare attenzione a quella agrigentina.
Tra gli ospiti, figure autorevoli come il sociologo Francesco Pira, l’ex deputato Calogero Pumilia, l’ex amministratore Giancarlo Granata e il dirigente pubblico Achille Contino. Gli interventi hanno sottolineato la necessità di riportare al centro dell’agenda politica il ruolo dell’ex Provincia regionale di Agrigento, troppo spesso trascurato, ma determinante per la qualità della vita dei cittadini.
Le elezioni del 27 aprile, pur essendo riservate a sindaci e consiglieri comunali, rappresentano un momneto importante per restituire legittimità democratica a un livello intermedio di governo che, in un’isola complessa come la Sicilia, potrebbe rappresentare un punto di equilibrio tra Regione e Comuni.
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