
Uno dei fenomeni più drammatici a cui la nostra società sembra essersi tristemente abituata è l’ormai inaccettabile squilibrata distribuzione del cibo a livello globale, con milioni di individui che non hanno accesso a cibo sano e nutriente a dispetto di altri che invece possono permettersi il lusso di gettarlo, generando sprechi e perdite alimentari. Agrigento decide di scende in campo attivando un avviso pubblico rivolto ad associazioni, volontariato, terzo settore ed enti caritatevoli. Attraverso una manifestazione di interesse si potrà aderire ad una campagna contro gli sprechi alimentari. Gli enti interessati potranno scaricare l’App Città di Agrigento e compilare il modulo online di adesione entro le ore 22 del 31 marzo prossimo htpps://agrigento.comune.digital/volontariato. “Subito dopo – spiega l’assessore Marco Vullo – in base al numero delle adesioni seguiranno delle riunioni operative per entrare nel dettaglio e avere una operatività al progetto contro gli sprechi alimentari.” L’idea, in sostanza , è quella di permettere a bar, ristoranti, forni, pasticcerie, supermercati e hotel di recuperare il cibo e “salvarlo”. Si mira a creare un vero e proprio Comitato cittadino del cibo composto da tutti i soggetti interessati. Ma c’è di più. Si pensa anche alla possibilità di vendere a prezzi ribassati il cibo invenduto “troppo buono per essere buttato”. “Mi pare una ottima notizia che il Comune inizi a creare una rete per combattere lo spreco alimentare- commenta il consigliere comunale, Roberta Zicari-. Spero che il tema venga portato anche in Consiglio Comunale per capire se questo avviso è volto a dare seguito alla cosiddetta “legge del buon samaritano” per semplificare la cessione di cibo invenduto o avanzato negli eventi, e se si accompagni ad una riduzione della Tari per gli esercenti che aderiscono alla rete, proposta che avevo avanzato un paio di anni fa e che oggi rilancio con forza.”