E’ stato delineato a grandi linee il programma della visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il prossimo 18 gennaio, ad Agrigento, in occasione della cerimonia di apertura dell’Anno di Capitale Italiana della Cultura 2025. Il presidente, secondo un cronoprogramma ancora riservato, dovrebbe arrivare nella Città dei Templi in elicottero intorno alle 10:45 per recarsi immediatamente presso il Teatro Pirandello e presiedere alla cerimonia inaugurale. Il capo dello Stato, in questa sua trasferta in terra agrigentina, sarà accompagnato dal ministro della Cultura, Alessandro Giuli.
Sarà una permanenza piuttosto breve, poco più di un’ora, quella di Mattarella ad Agrigento. La cerimonia dovrebbe prevedere, in apertura, l’esibizione dell’Inno di Mameli da parte degli allievi del Conservatorio di Musica “Toscanini” di Ribera, e dopo i saluti istituzionali, sono confermati alcuni brevi momenti di intrattenimento con l’esibizione dell’attore Gianfranco Iannuzzo e del chitarrista Giovanni Buzzurro. I presentatori della cerimonia non sono ancora stati confermati e si attendono risposte da parte di Teresa Mannino e di Beppe Convertini, conduttore di “Uno Mattina in famiglia”, che potrebbe, secondo gli organizzatori, facilitare la diretta su RaiUno in collaborazione con “Rai Quirinale”. A chiusura della cerimonia vi sarà l’intervento del presidente della Repubblica.
Secondo programma, la partenza di Mattarella da Agrigento è prevista alle ore 12:10, nonostante le richieste della Prefettura di trattenere ulteriormente il presidente fino al primo pomeriggio, quando alle 15:30, alla presenza del ministro Giuli, si terrà l’inaugurazione della mostra d’arte “I Tesori d’Italia” presso Villa Aurea, nel cuore della Valle dei Templi.
Nelle ultime ore la Fondazione per Agrigento Capitale della Cultura 2025 ha affidato un incarico “ad personam” alla giornalista Simona Cangelosi per affiancare l’organizzazione di questi eventi, sia la cerimonia del 18 gennaio ad Agrigento che per l’anticipazione del 14 gennaio a Roma, città in cui sono previste due conferenze stampa. La prima, nella mattinata del 14 gennaio, si terrà presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura in via del Collegio Romano, alle ore 10, dove il sindaco Franco Miccichè e il management di Agrigento Capitale presenteranno ufficialmente al ministro il programma completo degli eventi. La seconda, nel pomeriggio, è prevista per le ore 15, presso la sede della Stampa Estera al Palazzo Grazioli in via del Plebiscito.
Sul fronte di “Agrigento Capitale della Cultura” si registrano anche prese di posizione polemiche. L’ex onorevole Lillo Pumilia, legato a doppio filo con il direttore della Fondazione per Agrigento Capitale, Roberto Albergoni, ha annunciato le proprie dimissioni da presidente della Fondazione Orestiadi. In una nota, Pumilia scrive: “Bravo senz’altro a scrivere e proporre progetti e poi, come succede ad Agrigento, ridotto a svolgere la funzione di garante di scelte o di non scelte altrui. Albergoni non ha certo la forza né l’interesse per dissentire da chi ha sequestrato il titolo di “Capitale della Cultura” e ora non sa come utilizzarlo.”
Solidarietà a Pumilia è stata espressa dall’ex presidente del Consorzio Universitario, Nenè Mangiacavallo, che ha dichiarato: “Quello che è successo a Pumilia è successo anche a me da presidente del Comitato organizzatore di Agrigento Capitale, cioè di assistere sgomento, deluso e preoccupato, all’uccisione nella culla di una meravigliosa creatura. Nonostante abbia preso atto di essere incompatibile con l’ecosistema politico-amministrativo agrigentino, voglio ancora sperare che ci possa essere qualche altra occasione di sviluppo e valorizzazione per questa meravigliosa terra.”
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