“Abbiamo seguito con amarezza gli eventi che hanno coinvolto Agrigento come capitale della cultura 2025 negli ultimi giorni. Noi giovani siamo molto preoccupati perché sembra mancare una visione di città e di futuro, chiara e inequivocabile”. A parlare sono Giorgio Bongiorno, componente dei Giovani Democratici di Agrigento, Francesco Rizzo coordinatore dei giovani democratici di Santa Elisabetta e Carmelo Mirabile vicesegretario provinciale dei giovani democratici. Che in una nota scrivono: “L’opportunità di essere capitale della cultura dovrebbe rappresentare per Agrigento un’occasione di riscatto, lo dobbiamo ai tanti giovani costretti ad emigrare per inseguire i propri sogni. I giovani, le donne, le migliori intelligenze di questa città devono mettersi a lavoro, fuori dal palazzo, la politica non si esaurisce dentro il palazzo ma deve coinvolge giovani, donne, uomini che nella società civile esprimono consapevolezza e anche dissenso. Crediamo sia indispensabile che il catalizzatore, essenziale per un rinnovamento morale e un rilancio politico, non siano le appartenenze, gli apparati e le provenienze ideologiche, ma un comune sentire di donne e di uomini, ma soprattutto di giovani, per i quali la rigenerazione morale, il pubblico interesse, i diritti sociali, l’attenzione nei confronti dei più deboli, debbono essere il vero collante di un grande progetto che nasce nel segno del cambiamento e della buona politica.Lanciamo la nostra proposta al sindaco Miccichè, sta nel nostro DNA, organizziamo un grande tavolo di discussione che coinvolga l’intera classe dirigente del territorio, oltre a professionisti, donne, uomini e giovani. Non è una provocazione, ma una reale proposta, una prova di buone intenzioni: occorre abbandonare definitivamente gli interessi di parte e mettersi a lavoro nell’interesse esclusivo della città.
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