Sei cittadini di nazionalità egiziana, sono ritenuti responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Gli agenti della Squadra Mobile di Agrigento, insieme ai militari della Guardia di Finanza, hanno arrestato 6 presunti scafisti, tutti pescatori, responsabili dello sbarco avvenuto a Lampedusa venerdì mattina.
Nella traversata, in cui fu usata una “nave madre”, riuscirono a sbarcare sulle coste agrigentine 68 migranti di origine magrebina.
Venerdì sera, in seguito a ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura di Agrigento, le forze dell’ordine hanno arrestato i presunti scafisti che si trovano attualmente detenuti presso la casa circondariale di Agrigento.
Dall’inizio dell’anno sono 22 le persone arrestate dalla Squadra Mobile per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e 34 quelle arrestate per reingresso illegale, di cui 11 in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria
I particolari dell’operazione della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza. Fermati sei scafisti
In particolare, fanno sapere dalla Questura, il fermo si riferisce a sei cittadini di nazionalità egiziana, ritenuti responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nel corso della serrata attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile di Agrigento, in collaborazione con militari della Brigata della Guardia di Finanza di Lampedusa e coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento, sarebbero stati raccolti importanti elementi indiziari a carico dei sei fermati, tutti di età compresa tra i 38 ed i 23 anni.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i sei cittadini egiziani effettuavano il trasporto illegale di 68 migranti dalla Libia verso l’Italia ed avere procurato agli stessi l’ingresso illegale nel territorio nazionale attraverso la frontiera marittima di Lampedusa ove giungevano nella notte del 23 novembre scorso.
I fermati, dopo avere fatto fatto imbarcare in Libia i migranti li trasportavano dapprima a bordo del motopeschereccio dagli stessi condotto e, successivamente, trasbordandoli su un natante condotto al traino che veniva durante la navigazione soccorso in mare dalle unità navali italiane.
A seguito dell’esecuzione del provvedimento, i fermati sono stati condotti presso la casa circondaraile di Agrigento ed ivi posti a disposzione dell’Autorità Giudiziaria. Dall’inizio dell’anno sono 22 le persone arrestate dalla Squadra Mobile per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e 34 quelle arrestate per reingresso illegale, di cui 11 in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.
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