La Fondazione Agrigento 2025 ha già proceduto con sei nuove assunzioni in vista dell’anno in cui la città sarà Capitale italiana della Cultura. Tra queste, spicca l’ingaggio del direttore generale della Fondazione, con un compenso di circa 70mila euro lordi, insieme a diverse altre figure legate all’amministrazione. Tuttavia, nonostante questi nuovi ingressi, il controllo sulle principali decisioni, secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, rimane saldamente nelle mani della Regione Sicilia.
La Regione ha stanziato 4 milioni di euro dal bilancio 2024 per finanziare le iniziative culturali, ma ha anche imposto la sua gestione completa del programma. Un “gruppo di lavoro” istituito a Palazzo d’Orleans ha stabilito il “Programma delle iniziative”, lasciando poco spazio decisionale alle autorità locali.
La promozione, che assorbe 1,3 milioni di euro, ha già visto la spesa di 500mila euro per il concerto de Il Volo nella Valle dei Templi, mentre altri 800mila euro saranno dedicati alla comunicazione, con campagne su mezzi digitali, pubblicità e uffici stampa. Inoltre, 1,24 milioni sono destinati alle arti performative e cinematografiche, con eventi che includono il progetto “Agrigento Città Teatro”, un tributo a Domenico Modugno con Beppe Fiorello, e manifestazioni su Pirandello e Camilleri.
Replica della Fondazione Agrigento 2025:
La Fondazione Agrigento 2025 precisa che, ad oggi, non sono state effettuate assunzioni definitive, ma sono in corso manifestazioni di interesse per individuare figure professionali necessarie. Tra queste, si cercano amministrativi, esperti di pianificazione territoriale e curatori di mostre, tutte posizioni da ricoprire tramite convenzioni con enti pubblici. “L’inserimento di un direttore generale, previsto con un compenso lordo di 70mila euro annui, è parte di questo processo, ma nessuna assunzione è stata formalizzata al momento,” chiarisce Giacomo Minio, presidente della Fondazione.
In merito al ruolo della Regione Sicilia, Minio sottolinea che la collaborazione con le istituzioni regionali è fondamentale per il successo di Agrigento 2025, ma ribadisce che il Comune e le autorità locali avranno comunque un ruolo centrale nella gestione delle iniziative culturali. “Il nostro obiettivo è lavorare in sinergia con la Regione, il Comune e tutte le parti coinvolte per offrire un programma di alto livello che rappresenti al meglio Agrigento e la Sicilia,” ha aggiunto Minio.
Queste le spese: Il “Programma delle iniziative”, approvato dal “gruppo di lavoro” istituito a Palazzo d’Orleans, prevede una distribuzione delle risorse che lascia poco spazio alle autorità locali. Le spese principali sono così suddivise:
1,3 milioni di euro per la promozione: 500mila euro già spesi per il concerto de Il Volo nella Valle dei Templi, e 800mila euro destinati al “Piano complessivo di comunicazione”, che comprende pubblicità su mezzi statici (aeroporti, stazioni), mezzi dinamici (tram, bus) e digitali (web e social), oltre a media, ufficio stampa e il sito web ufficiale.
1,24 milioni di euro per le arti performative e cinematografiche: destinati a eventi come “Agrigento Città Teatro” (40mila euro), i “Giardini Culturali” (40mila euro), il progetto “Scopri il Teatro” (50mila euro), il tributo a Domenico Modugno con Beppe Fiorello (60mila euro), “Caino e Abele” di Tony Cucchiara (60mila euro), un convegno su Pirandello e Camilleri (50mila euro), il festival “Piano City” (30mila euro), “L’età chiaramontana” (30mila euro) e i giochi di strada “Agrigento medievale” (40mila euro).
850mila euro per le mostre: tra cui la “Settimana Pirandelliana” (30mila euro), il “Teatro didattico” (60mila euro) e il progetto “AkraNet” nelle scuole (30mila euro). Inoltre, ci sono fondi destinati alla riqualificazione di spazi come il Museo Griffo e la Chiesa di Santa Maria dei Greci, per un totale di 120mila euro.
580mila euro per le attività didattiche, tra cui il progetto “Un giorno da archeologo” (300mila euro), uno scavo didattico aperto nei siti archeologici di Agrigento e provincia.
Contributi a eventi preesistenti: come il Mandorlo in Fiore 2024 (250mila euro), la festa di San Calogero (50mila euro), il Concerto di Fine Anno (80mila euro), e il premio Efebo d’Oro (35mila euro).
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