Un nuovo importante riconoscimento è stato ottenuto grazie a un ricorso presentato all’Arbitrato Bancario Finanziario. Adiconsum Agrigento, in difesa dei diritti di un associato, ha ottenuto il rimborso di €1.880,00, somma che era stata sottratta fraudolentemente tramite una cosiddetta “chiamata truffa” proveniente da un numero che sembrava appartenere alla banca del cliente.
Durante la telefonata, il truffatore, spacciandosi per un operatore bancario, ha indotto la vittima ad accedere alla sua home banking per “bloccare” un bonifico di €1.880,00 che, secondo il finto operatore, era stato eseguito a sua insaputa. Dopo una prima titubanza, il nostro associato ha verificato che il numero visualizzato sul cellulare era effettivamente quello della sua banca e, fidandosi, ha seguito le istruzioni del falso operatore. Sfortunatamente, il bonifico fraudolento è stato eseguito istantaneamente, e la somma è stata sottratta senza possibilità di intervento da parte della vittima.
Resosi conto della truffa, il nostro associato ha immediatamente denunciato l’accaduto presso il comando dei Carabinieri e ha contattato la banca per segnalare la sottrazione. Dopo un’attesa infruttuosa di alcune settimane, si è rivolto alla nostra associazione per assistenza.
Adiconsum Agrigento è intervenuta chiedendo alla banca il disconoscimento dell’operazione e, successivamente, ha presentato ricorso alla Banca d’Italia. Abbiamo evidenziato come la compromissione dei dati sensibili del nostro associato, avvenuta a causa di una palese violazione dei sistemi di sicurezza, sia riconducibile a una responsabilità della banca stessa. La Banca d’Italia ci ha dato ragione, ordinando alla banca di risarcire integralmente il cliente per la somma sottratta.
Questo riconoscimento rappresenta un passo avanti per tutti coloro che sono stati vittime di truffe simili e che non hanno ricevuto il giusto rimborso dalla banca. Fenomeni come smishing, phishing e vishing sono sempre più diffusi e sfruttano tecniche ingannevoli per sottrarre denaro dai conti correnti, cogliendo le vittime alla sprovvista.
Ricordiamo a tutti di prestare massima attenzione e di non cliccare su link ricevuti via SMS o email, anche se riportano il logo della propria banca. Basta un click per perdere somme importanti. Nessun istituto di credito, infatti, richiederà mai dati personali via email, SMS o telefonata. Diffidate sempre!
La nostra associazione rimane a disposizione per offrire chiarimenti e assistenza a chiunque si trovi in situazioni simili.
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