
Ancora un lutto in Seminario a Favara, per le “Discepole del Redentore, nella Comunità dei Cristiani nel Mondo”.
A meno di un mese di distanza, dalla scomparsa dell’ultra-centenaria Madre Margherita Riolo, fondatrice della Comunità religiosa delle “Discepole del Redentore”, ieri è venuta a mancare, all’età di 85 anni, in un ospedale di Roma, dove per cure al cuore si trovava ricoverata da qualche settimana, una delle prime ed assidue seguaci della grande “Madre Margherita”.
Si tratta di suor Vera Lo Presti, originaria di Grotte, che, oltre ad essere stata per un periodo anche Madre Generale della Comunità, ha sempre comunque svolto diversi e delicati servizi di notevole responsabilità nelle diverse Case in cui si è trovata ad operare. Cioè a Favara, Agrigento, Roma, Monreale, e soprattutto in Tanzania ad Ipogolo, nella diocesi di Iringa.
Anzi, ci sembra doveroso precisare che proprio della Comunità Religiosa di Ipogolo, diocesi Iringa In Tanzania, è stata proprio Lei la fondatrice: la prima ad andare. Iniziando così, circa quarant’anni fa, con tanti comprensibili sacrifici, quella missione, adesso veramente fiorente, da dove, tra l’altro, sono sbocciate diverse vocazioni alla vita religiosa e dove pure è stata favorita la nascita di altre benefiche attività sociali. Cosi il 13 maggio 2002, proprio in questa Missione sorgeva il Centro Sanitario “Redemptoris Mater” che ha avuto ulteriori sviluppi in diversi reparti, come, per esempio, il programma di prevenzione dell’A.I.D.S. e che più recentemente, ma ormai da oltre un abbondante decennio, ha offerto la possibilità all’Associazione onlus “A Cuore aperto” presieduta dal cardiologo Prof. Giovanni Ruvolo, di operare c con un gruppo di medici e di volontari, effettuando visite periodiche dall’Italia, nell’ambito di un progetto specifico, dal titolo significativo “Un cuore per Ipogolo”.
Non solo ! Grazie alla solidità con cui, per i sacrifici di suor Vera Lo Presti, sin dall’inizio, questa presenza si è radicata nel territorio tanzaniano, è stato possibile negli ultimi anni, avviare anche un nuovo progetto che il Vescovo di Iringa, Mons. Tarcisius ha chiesto. Una richiesta che direttamente il vescovo Tarcisius ha rivolto a don Saverio Pititteri, e che adesso è in fase avanzata di realizzazione, cioè la costruzione di un dispensario, di una Scuola Materna per 100 bambini, una Casa per le Suore e, naturalmente, una Chiesa nel Villaggio, sino ad ora abbandonato di IHIMBO, nel distretto di KILOLO, sempre, ovviamente, nella diocesi di Iringa.
Ricordiamo che tra le prime Discepole del Redentore nella Comunità Cristiani nel Mondo, fondate in diocesi l’8 dicembre 1988, accanto alla fondatrice Madre Margherita, c’è stata tra Vera Lo Presti, che adesso ha concluso la sua vita sulla terra e per la quale domani, sabato 18 febbraio, alle ore 11,00, nella Chiesa parrocchiale BMV Mediatrice di tutte le Grazie di Favara, sarà celebrato il funerale, “praesente cadavere”, proveniente da Roma, prima della tumulazione nella Cappella del Cimitero di Agrigento.
Persona colta e contemporaneamente umile, semplice, affabile e cordiale, Suor Vera Lo Presti, ha vissuto la sua vita, prima e dopo la professione religiosa, in semplicità, umiltà ed obbedienza alla volontà di Dio; così come nel corso degli eventi questa volontà si è andata manifestando, con tuti i sacrifici da affrontare, soprattutto in Africa, quando, arrivando, c’era tutto da costruire e da avviare. Quella di Suor Vera una vita in consonanza con il carisma proprio delle Discepole del Redentore, che impegna in un cammino di fede, di testimonianza e di evangelizzazione, così come le situazioni concrete del luogo richiedono. Ponendo sempre al centro la “Comunione”, ossia vivere l’unità nella carità per essere portatrici di “pace e gioia” sotto la regalità della Beata Vergine Maria, pur tenendo conto delle possibili difficoltà e fragilità, da mettere sempre nel conto, ma comunque sempre puntando ad andare avanti, in comunione tra preghiera ed azione.