Da tempo, lungo la strada che costeggia la Rupe Atenea e scende verso via Papa Luciani ad Agrigento, i cittadini segnalano un flusso costante di acqua potabile che scorre e si perde sull’asfalto. Una situazione che ha acceso le proteste di residenti e associazioni. In merito alla vicenda interviene la presidente del CdA di Aica Danila Nobile. “Il fenomeno è stato originato da un apporto sovradimensionato di portata idrica da parte del sovrambito Siciliacque, pari a 160 litri al secondo, a fronte dei 140 litri al secondo richiesti dallo schema di approvvigionamento giornaliero – si legge in una nota di Aica -. Tale incremento non è stato preannunciato, né concordato nelle consuete comunicazioni operative, e ha generato una fase transitoria di surplus nei serbatoi di compensazione, con conseguente sversamento di troppo pieno”.
Contestualmente, Aica rileva che l’operatore territoriale incaricato della vigilanza avrebbe dovuto rilevare tempestivamente l’anomalia di portata e procedere alle manovre correttive. “Per tale ragione – continua la nota -, sono già in corso verifiche interne e saranno assunti provvedimenti disciplinari e organizzativi in linea con le procedure aziendali”. La presidente del CdA, aggiunge: “Comprendo la sensibilità di cittadini e associazioni: nessuno accetta di vedere acqua potabile disperdersi. Tuttavia, è giusto chiarire che il fenomeno non dipende da una scelta gestionale di Aica. Abbiamo ricevuto un quantitativo extra senza preavviso, a cui si è aggiunta una mancata reazione immediata a livello operativo. Per questo abbiamo già disposto una verifica interna e interventi correttivi”.
“Il fenomeno è stato circoscritto – prosegue il direttore generale, Francesco Fiorino -. Abbiamo regolato le portate, compensato i livelli e impartito nuove disposizioni operative: la priorità è rafforzare i protocolli di monitoraggio e comunicazione in ingresso con Siciliacque, per evitare che un conferimento superiore al programmato generi nuovamente situazioni similari”. Aica ribadisce che: la fuoriuscita non dipende da una inefficienza strutturale dell’impianto, non rappresenta un comportamento abituale o tollerato; sono state attivate azioni preventive e disciplinari per il futuro. Inoltre, l’Azienda implementerà un piano di monitoraggio e coordinamento tecnico con Siciliacque, volto a garantire maggiore trasparenza sui conferimenti e più rapida modulazione delle portate in ingresso.
“Il territorio ha bisogno di fiducia e verità — conclude la presidente Nobile — per questo siamo intervenuti immediatamente sia sul fronte operativo che su quello organizzativo. Aica non accetta sprechi e non li giustifica: li previene, li corregge e ne assume la responsabilità quando occorre”.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
