LICATA. Lo “scontro” è servito quanto meno ad ottenere il risultato. Tra il sindaco di Licata, Pino Galanti ed il gestore del servizio idrico, Girgenti acque si è registrata una “forte tensione” per l’emergenza che ha colpito la città in piena estate. Con il capo dell’amministrazione comunale che ha battuto i pugni sul tavolo, facendo la voce grossa ed invitando la società ad una convocazione direttamente dal Prefetto.
Ieri, a seguito delle proteste dei giorni scorsi, e dell’incontro avuto con il dirigente tecnico della società idrica, Calogero Sala ed il consigliere delegato Francesco Barrovecchio, il sindaco Galanti ha raccolto il risultato: la dotazione idrica a favore della Città di Licata, è stata aumentata di 15 litri al secondo per tutto il mese di agosto e settembre.
“Assicurazioni – sono le parole del sindaco – fatte sia al Comune che al Prefetto. Non posso che esprimere la mia soddisfazione per avere appreso che le nostre richieste sono state rispettosamente valutate e prese in considerazione, anche perchè basate su fatti oggettivi ed inconfutabili. Grazie a questa ulteriore fornitura di acqua,. La situazione idrica in città dovrebbe migliorare, con un più regolare approvvigionamento in tutti i quartieri e nelle numerose strutture ricettive, che in questo periodo dell’anno sono particolarmente affollate”.
Appena pochi giorni fa, a causa della carenza di risorse idriche e del crescente malcontento tra la popolazione, il sindaco Giuseppe Galanti, aveva inviato una nota a Girgenti acque ed all’Ato Idrico di Agrigento, chiedendo, al più presto, il ripristino della fornitura idrica ottimale, nel pieno rispetto del vigente contratto, evidenziando, tra l’altro, che gli invasi, attualmente, non soffrono particolari condizioni di carenza. Ciò anche in considerazione del fatto che gli invasi, attualmente, non soffrono particolari condizioni di carenza.
Nella sua nota di riscontro, inviata per conoscenza anche al Prefetto, il sindaco, oltre ad avere espresso il proprio disappunto per avere appreso dei furti d’acqua registrati lungo la condotta Gela- Aragona, non condividendo il fatto che la città venga assetata, suggerisce alla società di sovrambito di alimentare i serbatoio comunali di Licata con altri due adduttori quali Fanaco e Garcia tramite la condotta Favara di Burgio. Ieri Girgenti acque ha avuto rassicurazioni dal fornitore, Siciliacque, sull’incremento della fornitura idrica presso il serbatoio “Safarello”.
“Sebbene l’aumento della dotazione idrica era stato richiesto per i serbatoi di Sant’Angelo, effettuando delle opportune manovre in rete – spiegano i dirigenti Sala e Barrovecchio – si potrà utilizzare l’incremento della portata in arrivo a Safarello per alimentare tutta la zona “Oltreponte”, riservando i serbatoi Sant’Angelo per la restante parte dell’abitato. Se tale aumento della fornitura sarà continuo e duraturo nel tempo, nel rispetto dei necessari tempi tecnici, la distribuzione idrica nel territorio licatese tornerà a normalizzarsi, garantendo turnazioni adeguate. La fornitura idrica ai serbatoi comunali – aveva spiegato Girgenti acque – è effettuata a cura di Siciliacque, gestore di tutti gli acquedotti di sovrambito, sollecitato più volte ad aumentare la portata, in considerazione delle esigenze legate alla stagione estiva, senza ottenere però alcun riscontro”.
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