Ha patteggiato la pena a 2 anni di reclusione – pena sospesa – e un risarcimento di 4mila euro, un medico ultrasettantenne di Canicattì, accusato di violenza sessuale, e violenza privata nei confronti di una ex collaboratrice. L’accordo tra accusa e difesa, rappresentate rispettivamente dal pubblico ministero Sara Varazi, e dall’avvocato Angela Porcello, è stato ratificato dal Gup del Tribunale di Agrigento, Luisa Turco.
I fatti contestati al professionista risalgono al 2019, e scaturiscono dalla denuncia della giovane collaboratrice presentata nel luglio di un anno addietro ai carabinieri della Compagnia canicattinese. La ragazza, rappresentata dall’avvocato Carlo Emma, aveva raccontato ai militari di aver subito pesanti apprezzamenti, e anche palpeggiamenti, in una stanza del posto di lavoro.
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