I giudici della Corte d’appello di Palermo hanno assolto anche in secondo grado il maresciallo dei carabinieri, all’epoca comandante della Stazione di Burgio, Giuseppe Camilleri, 49 anni, attualmente in servizio alla Tenenza di Favara, accusato di falso ideologico e truffa continuata. La Procura generale aveva chiesto 18 mesi di reclusione.
Il sottufficiale dell’Arma, all’inizio della vicenda giudiziaria nel 2014, era stato per due mesi agli arresti domiciliari, e per 7 anni era stato sospeso dal servizio con l’accusa di avere attestato missioni inesistenti o di durata maggiore rispetto a quelle effettivamente svolte.
In primo grado il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Antonio Cucinella, aveva deciso l’assoluzione “perché è incerta la prova che il fatto costituisca reato”.
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