Il Tribunale di Agrigento ha assolto con formula piena l’agrigentino G.M.L., imprenditore di 45 anni, che era accusato di avere truffato nel 2014 diversi soggetti, offrendo loro un posto di lavoro, e facendosi così accreditare delle somme dovute per effettuare il viaggio e sostenere il colloquio di lavoro.
L’uomo difeso dall’avvocato Luigi Troja ha, invece, sostenuto di essere estraneo alla vicenda, che non vi era stato alcun raggiro per ottenere le somme dovute a titolo di spese di viaggio e che comunque non si è dimostrato con assoluta certezza che le somme versate siano finite a lui. Una delle persone truffate si era costituita parte civile.
Al termine dell’istruttoria il Pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 6 mesi di reclusione. Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Antonio Genna, accogliendo invece le istanze difensive dell’avvocato Troja, ha assolto l’agrigentino “perché il fatto non sussiste”.