Dieci anni dopo il ritrovamento di oggetti in oro, bigiotteria e altri prodotti di provenienza furtiva, da parte dei carabinieri al Villaggio Mosè, in tre finiscono a processo con l’accusa di ricettazione. Si tratta dei fratelli Infantino, Giuseppe e Alessandro, rispettivamente di 38 e 33 anni, e di Natale Bianchi, 42 anni, originario di Palermo, ma da molti anni domiciliato ad Agrigento.
I tre sono personaggi ben noti, vennero arrestati nell’ambito dell’operazione antimafia “Nuova Cupola”, condotta dalla squadra Mobile di Agrigento. Per Giuseppe Infantino e Natale Bianchi, attualmente detenuto, il processo inizia il 10 gennaio; per Alessandro Infantino residente in Belgio, inizierà il 14 marzo. I tre imputati sono difesi dagli avvocati Davide Casà, e Daniele Re.