I giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, hanno assolto, per non avere commesso il fatto, due agrigentini accusati di avere sequestrato, picchiato e rapinato due anziane sorelle nella loro casa. Si tratta dell’imprenditore Egidio Centinaro, 41 anni, e Giuseppe Contrino, 36 anni. Accolte le tesi proposte dai legali difensori degli imputati, gli avvocati Giuseppe Scozzari e Ninni Giardina. Il pubblico ministero Elenia Manno al termine della sua requisitoria aveva avanzato richiesta di condanna per Contrino 9 anni e 6 mesi di reclusione, e per Centinaro 8 anni.
La rapina era stata commessa il 5 dicembre del 2013 in una villa di via Mazzini, ad Agrigento. Quel giorno due banditi con il volto travisato, dopo essere penetrati nell’immobile, hanno sequestrato e legato una delle anziane, poi, al rientro dell’altra, l’avrebbero picchiata, riuscendo a rubare soldi e gioielli. A riconoscere Centinaro era stata una delle vittime. L’imprenditore ha sempre negato le accuse sostenendo di essere vittima di una calunnia.
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