Il gup del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha inflitto la condanna a 8 anni di reclusione al ventiseienne di Favara, accusato di aver abusato sessualmente di due suoi nipotini tredicenni. La sentenza è arrivata al termine del processo celebrato con il rito immediato. Riconosciuto all’imputato un vizio parziale di mente, come stabilito dalla perizia psichiatrica affidata dallo psichiatra, Osvaldo Azzarelli.
Il pubblico ministero, Annalisa Failla, aveva chiesto una pena di 14 anni. Il favarese è stato ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata dalla minore età delle vittime. I gravissimi fatti sarebbero avvenuti tra le fine di giugno e i primi di luglio dell’anno scorso.
Tutto quanto è venuto alla luce per caso. Il ventiseienne, infatti, era intercettato nell’ambito di un’altra indagine e le conversazioni sono state sentite dai carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, che avevano nascosto una cimice nell’auto dove sarebbero state consumate le due violenze. I minori, sentiti durante l’incidente probatorio con l’ausilio di una psicologa, hanno poi confermano tutto al giudice.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
