Il Natale non è uguale per tutti. C’è chi lo trascorre tra le mura di casa e chi, invece, lo vive in una stanza d’ospedale, tra terapie, attese e preoccupazioni che pesano soprattutto sui più piccoli e sulle loro famiglie. È partendo da questa consapevolezza che il reparto di Pediatria è diventato una delle tappe simboliche dell’iniziativa “Moviti Fest”, con un gesto semplice ma carico di significato: esserci.
La visita non si è limitata allo scambio di auguri. È stata un momento di vicinanza concreta, fatto di piccoli doni ma soprattutto di presenza, attenzione, sorrisi. Un tempo condiviso che, per i bambini ricoverati, può trasformarsi in un attimo di leggerezza e serenità, rompendo la routine ospedaliera e restituendo, anche solo per un momento, il senso della festa.
“Moviti Fest” nasce all’interno del percorso di Agrigento Capitale Italiana della Cultura come progetto di inclusione urbana. Non un semplice calendario di eventi, ma un’idea di cultura che si muove, che entra nei luoghi della quotidianità e della fragilità, dove spesso i circuiti culturali tradizionali non arrivano. Un modo per rimettere in circolo relazioni, presenze e opportunità, costruendo comunità.
“Moviti” significa muoversi insieme: portare attività, incontri e partecipazione nei quartieri, coinvolgendo generazioni diverse, scuole, famiglie, associazioni e istituzioni. Una cultura che non resta in vetrina, ma diventa accessibile, concreta, capace di produrre benessere sociale. Anche la tappa natalizia in Pediatria va letta in questa direzione: la città è davvero Capitale della Cultura quando include tutti, soprattutto chi, anche solo per un periodo, non può vivere pienamente le sue piazze e le sue feste.
Un ringraziamento va al personale sanitario, per il lavoro straordinario che svolge ogni giorno, e a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa. Il percorso continuerà, con l’obiettivo di sostenere progetti che tengano insieme cultura, partecipazione e responsabilità sociale.

Il giorno di Natale, 25 dicembre, sono stati portati doni, piccoli panettoni e soprattutto tanta solidarietà e affetto, per regalare ai bambini ricoverati e alle loro famiglie un momento di calore e vicinanza.
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