“Aica non ha competenze né poteri di intervento sui Comuni che operano in regime di salvaguardia”. Lo scrive in una nota la presidente del CdA di Aica, Danila Nobile, ritenendo opportuno fornire un chiarimento a beneficio di tutti gli enti coinvolti. “Ogni valutazione, autorizzazione o verifica dell’assolvimento degli obblighi previsti rientra esclusivamente nelle competenze dell’Ati Idrico e non del gestore del servizio idrico integrato – continua la nota. Aica, pertanto, non entra nel merito delle scelte o delle posizioni dei Comuni in salvaguardia, nel pieno rispetto delle prerogative istituzionali di ciascun ente e in un’ottica di leale collaborazione”.
“Per quanto riguarda esclusivamente i Comuni di Palma di Montechiaro e Camastra, Aica ribadisce di essere in attesa delle determinazioni già richieste agli organi competenti, al fine di consentire la cessione delle reti e la piena attuazione del servizio, secondo quanto previsto dalla normativa vigente – conclude la presidente Nobile -. Confermiamo l’impegno a operare con spirito di collaborazione, equilibrio istituzionale e rispetto dei ruoli, nell’interesse del territorio e dei cittadini”.
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