Sei lavoratori completamente “in nero” e 5 irregolarmente impiegati sono stati trovati in aziende marittime e artigianali. Due le imprese, fra il Canicattinese e il Saccense, sospese. Elevate ammende e sanzioni per circa 200 mila euro. L’ennesima “raffica” di controlli è stata eseguita dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro del Comando provinciale di Agrigento, unitamente ai militari dei reparti territoriali di competenza, e in alcuni casi con la collaborazione della Guardia costiera e del personale di Arpa.
Oltre ai lavoratori senza alcuna garanzia contrattuale o irregolarmente impiegati, il Nil ha riscontrato numerose violazioni amministrative e penali.A finire nei guai sono state sei persone, di Canicattì, Porto Empedocle, Ravanusa e Sciacca, dall’età compresa dai 34 ai 62 anni. Sono imprenditori, titolari e soci di società di attività private marittime e artigiani. Tutti quanti sono stati denunciati, in stato di libertà, alle Procure della Repubblica di Agrigento e Sciacca.
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