Si è concluso nella suggestiva cornice della sala Concordia del Palacongressi di Agrigento, il 62° Convegno Internazionale di Studi Pirandelliani, dedicato quest’anno a “Ricordando Marta Abba”, la primattrice che segnò un capitolo fondamentale del Teatro d’Arte e del rapporto umano e professionale con Luigi Pirandello. Dopo tre intense giornate di lavori al Centro Congressi Saracen di Isola delle Femmine, il Convegno ha vissuto il suo momento finale nella città natale del Premio Nobel, richiamando studiosi, docenti, ricercatori, attori, rappresentanti del mondo della scuola e numerosi studenti provenienti da tutta Italia.
Nel corso della cerimonia conclusiva sono intervenuti i professori Paolo Puppa e Rino Caputo, che hanno offerto le loro testimonianze sul valore scientifico e umano dell’edizione 2025. Particolarmente apprezzata la performance degli studenti del laboratorio teatrale, che ha tradotto in scena atmosfere, lettere e suggestioni del rapporto tra Pirandello e Marta Abba. Grande partecipazione anche alla consegna dei Premi Pirandello 2025, assegnati nelle categorie: Cortometraggio, Tesina, Scrittura Creativa Estemporanea, Composizione Musicale. Un riconoscimento che valorizza il lavoro svolto dagli studenti nelle scuole e nei laboratori, da sempre cuore pulsante del Convegno.
La mattinata si è conclusa con la visita alla Valle dei Templi e alla Casa Natale di Pirandello, momento identitario e simbolico che ogni anno rinnova il legame tra l’autore e la sua terra. Gli organizzatori esprimono piena soddisfazione per l’alto livello delle relazioni, per la qualità della partecipazione e per l’entusiasmo degli studenti coinvolti. La scelta di chiudere ad Agrigento – dichiarano – rappresenta un passaggio propedeutico a un sempre più probabile ritorno del Convegno nella città dei Templi, un auspicio condiviso da tutta la comunità pirandelliana e da chi lavora, da oltre sessant’anni, per mantenerne viva la memoria e il pensiero.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp




