L’Assessorato regionale della Salute ha definitivamente approvato il trasferimento del centro di riabilitazione “Craparo Agostino & C. snc” dalla sede di Agrigento a quella di Favara, chiudendo un contenzioso durato anni. Dopo una lunga vicenda amministrativa e giudiziaria, il provvedimento, del 14 dicembre scorso, sancisce la piena legittimità della nuova sede, garantendo continuità assistenziale e potenziamento dei servizi riabilitativi nel territorio favarese. Si conclude così la complessa vicenda che ha coinvolto il centro di riabilitazione Craparo Agostino & C. snc e una struttura sanitaria concorrente.
Il trasferimento era stato inizialmente autorizzato nel 2020 da un decreto del dirigente del servizio 8 dell’Assessorato. Il provvedimento era stato però impugnato da un’associazione e da un’altra struttura sanitaria, operante anch’essa a Favara. Dopo che il Tar Sicilia aveva dichiarato il ricorso inammissibile, il Consiglio di Giustizia Amministrativa (Cga) per la Regione Siciliana, in sede di appello, ha sostanzialmente respinto quasi tutte le censure delle ricorrenti. L’unica censura accolta dal Cga ha riguardato un difetto di motivazione nel provvedimento di trasferimento, poiché l’atto non esplicitava adeguatamente le ragioni alla base della decisione.
Per tale motivo, il Cga aveva disposto un nuovo e completo riesame dell’istanza da parte dell’Amministrazione, pur confermando l’infondatezza di ogni altro rilievo, inclusi quelli attinenti i requisiti della nuova struttura di Favara. Assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, il Centro di Riabilitazione ha dunque sollecitato l’Asp di Agrigento e l’Assessorato della Salute a confermare i provvedimenti, evidenziando come l’unico vizio riscontrato dal Cga – la carenza motivazionale – fosse sanabile. L’Asp di Agrigento ha proceduto al riesame, confermando non solo la legittimità del trasferimento, ma esplicitando anche le valide ragioni che lo sostengono.
Ed ha inoltre precisato che lo spostamento non ha causato alcun pregiudizio alle strutture sanitarie già presenti nel Comune di Favara. Accogliendo le tesi dei legali del Centro, l’Assessorato della Salute ha quindi posto il sigillo finale, autorizzando in via definitiva il trasferimento e l’accreditamento della sede di Favara, ponendo fine al lungo periodo di incertezza.
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