Fare rumore. E non soltanto in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Con questo obiettivo, questa mattina, nella sala Geraci dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Omceo) di Agrigento, l’Associazione italiana Donne medico ha organizzato il convegno sul tema: “Noi diciamo basta” seguendo quanto detto da Alda Merini: “Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise, solo perché donne”.
“Non serve solo un giorno per ricordare e per fare rumore – afferma Valentina Cacciatore, presidente della sezione agrigentina dell’associazione Donne medico – ma la nostra quotidianità. Questo incontro è multidisciplinare e non vede soltanto i medici in prima linea bensì le varie figure professionali che ogni giorno si occupano di questo problema. E, per l’occasione, abbiamo anche coinvolto i “lupetti” di Palma di Montechiaro che ci hanno mostrato come loro vedono la violenza di genere”.
Presente all’incontro anche il presidente di Omceo Agrigento, che ha ospitato l’evento, Santo Pitruzzella: “In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne abbiamo voluto ospitare questo incontro per riflettere, parlare e sensibilizzare le persone su questo problema. Problema che ad oggi rimane insoluto. Perché fin quando continuiamo a parlare di parità di genere, significa che il problema esiste. Per questo occorre trovare delle soluzioni che scrivano la parola fine ai maltrattamenti che, talvolta, diventano omicidi”.

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