Un Museo “Pietro Griffo” gremito e un confronto che ha messo al centro futuro, identità e impresa: così Agrigento ha acceso i riflettori su “Impresa Cultura Agrigento”, il nuovo coordinamento di Confcommercio dedicato alle realtà culturali e creative del territorio. Un debutto significativo, nel cuore dell’anno di Agrigento Capitale Italiana della Cultura, che ha visto la partecipazione non solo dei vertici provinciali, regionali e nazionali dell’organizzazione, ma anche delle istituzioni civili e di alcune delle figure culturali più autorevoli del territorio.
A moderare l’incontro è stato il giornalista Domenico Vecchio, che ha guidato un dialogo serrato e partecipato. Tra le presenze istituzionali di rilievo, il prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo, a testimonianza dell’attenzione delle istituzioni statali verso un progetto che punta a fare della cultura una leva di coesione e sviluppo territoriale.
Una platea attenta ha seguito gli interventi dei rappresentanti di Confcommercio: dal Presidente nazionale Carlo Sangalli, al Presidente regionale Gianluca Manenti, fino al presidente provinciale Giuseppe Caruana. In sala anche il sindaco Francesco Miccichè, confermando l’importanza strategica dell’iniziativa per l’intero territorio.
Accanto ai vertici istituzionali, grande attenzione è stata riservata alla dimensione artistica e progettuale, grazie agli interventi di due protagonisti della scena culturale: Gaetano Aronica, attore e già presidente della Fondazione Teatro Pirandello, e Beniamino Biondi, saggista, critico di cinema e teatro, figura di riferimento del panorama culturale agrigentino. Entrambi hanno offerto una riflessione profonda sul valore della narrazione, della memoria e della creatività nel raccontare l’identità dei territori.
Sentiamo il Presidente nazionale Carlo Sangalli: «Con Impresa Cultura Agrigento si rafforza un percorso strategico che unisce identità, economia e innovazione. La cultura è un motore di sviluppo e il nostro impegno è valorizzarla come leva per la crescita dei territori».
A concludere i lavori è stato il saluto augurale del Prefetto Salvatore Caccamo, che ha sottolineato, tra l’altro, come un territorio possa crescere solo se ciascuno, nel proprio ambito, si impegna a fare bene il proprio dovere e il proprio lavoro, con responsabilità e dedizione.
L’evento aveva preso forma già la sera precedente, con una cena–spettacolo allo Slelai, affacciata sulla Valle dei Templi. Una serata suggestiva, arricchita dalla presenza degli “Simposio degli Dei” della Savatteri Produzioni, guidati da Marco Savatteri, che hanno creato un’atmosfera capace di fondere mito e contemporaneità, offrendo agli ospiti un preludio potente al tema centrale del giorno successivo: la cultura come esperienza viva, condivisa e generatrice di comunità.
Un’intuizione particolarmente felice è stata quella del direttore di Confcommercio Agrigento, Antonio Giardina, che ha scelto come sede ufficiale dell’incontro la Sala Zeus del Museo “Pietro Griffo”: una cornice in cui cultura, imponenza, storia ed economia si intrecciano in modo naturale. Un luogo che non è solo simbolo, ma contesto ideale per un dialogo che si propone di ridisegnare il rapporto tra impresa e identità del territorio.
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