Appena due settimane fa i carabinieri avevano scoperto, in un’area di verde a Caltabellotta, una baraccopoli dove c’erano otto marocchini e tunisini, due dei quali irregolarmente presenti sul territorio italiano. Da Caltabellotta alla vicina Ribera e nuovo blitz dei militari dell’Arma. Questa volta nel complesso edilizio, in stato di abbandono, di via Tevere, a Ribera. All’interno della struttura, cinquanta militari si sono trovati di fronte a una situazione di forte degrado. Ad entrare in azione, alle 4 della notte, sono stati i carabinieri della Tenenza di Ribera, collaborati dai militari delle Compagnie di Agrigento, Canicattì, Cammarata e Licata, nel corso di un servizio finalizzato alla repressione dell’immigrazione clandestina.
Una volta fatta irruzione nello stabile hanno bloccato e identificato 14 cittadini stranieri, di nazionalità algerina, marocchina e tunisina, di cui 10 risultati irregolari sul territorio nazionale. A conclusione dell’attività quattro stranieri sono stati accompagnati al Centro di permanenza rimpatri di Trapani per la successiva espulsione; ad altri sei invece con la collaborazione del Commissariato di polizia di Sciacca è stato notificato il decreto e l’ordine di espulsione. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se i cittadini stranieri potessero essere impiegati irregolarmente come braccianti agricoli nelle campagne dei comuni circostanti, interessate in questo periodo dalla raccolta delle olive e, a breve, anche da quella delle arance.
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