Ati e l’Aica “smentiscono con fermezza le dichiarazioni diffuse dall’associazione Acap (l’Associazione condominiale amministratori e proprietari) Sicilia” secondo cui le tariffe idriche applicate, con “un aumento degli importi fino al 15%”, sarebbero “illegittime”. La nota di replica all’associazione che raggruppa amministratori di condominio e proprietari di immobili è firmata dalla presidente Cda di Aica Danila Nobile, dal presidente dell’Ati Giovanni Cirillo e dal presidente dell’assemblea dell’Ati Salvatore Di Bernardo.
“Le tariffe idriche in vigore sono quelle approvate dall’Ati Ag9 con deliberazione del 29 aprile 2025, trasmessa regolarmente all’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera) e applicate da Aica in conformità alla regolazione nazionale Arera e nel rispetto della Delibera 639/2023/R/IDR e dei relativi allegati tecnici – si legge nella nota -. Pertanto, è destituita di ogni fondamento la tesi secondo cui Aica applicherebbe tariffe non approvate o illegittime”.
“Le tariffe attualmente in vigore sono perfettamente legittime – spiega il documento ., come consentito espressamente dalla norma Aera sopra richiamata e nel rispetto. Nessun rilievo dalla Corte dei Conti. In realtà, la sezione di controllo per la Regione Siciliana ha richiesto, come da prassi, a tutte le Ati siciliane un contraddittorio istruttorio in materia tariffaria. L’Ati Ag9 ha regolarmente fornito i propri chiarimenti e non ha ricevuto alcun rilievo o contestazione successiva. Si tratta quindi di una normale attività di controllo istituzionale, non di una pronuncia di illegittimità”.
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