AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » Cronaca » Omicidio di imprenditore: Condanna definitiva all’ergastolo per boss

Omicidio di imprenditore: Condanna definitiva all’ergastolo per boss

5 Novembre 2025
in Cronaca, dalla provincia, Mafia
Share on FacebookShare on Twitter

La condanna all’ergastolo diventa definitiva nei confronti di Filippo Sciara, storico esponente della famiglia mafiosa di Siculiana, accusato dell’omicidio dell’imprenditore Diego Passafiume, ucciso a Cianciana il 22 agosto del 1993 davanti a moglie, cognata, suocera e nipoti, nel giorno del suo diciannovesimo anniversario di matrimonio. La Cassazione, rigettando il ricorso della difesa, ha messo il sigillo sulla complessa vicenda confermando il verdetto dei due precedenti gradi di giudizio. Diego Passafiume è stato ucciso perché avrebbe avuto il torto di non prestarsi al ricatto dei boss. Il caso è rimasto irrisolto per oltre 20 anni, fino a quanto il primo pentito della mafia agrigentina, Pasquale Salemi, non ha consentito di delinearne il contesto accusando, fra gli altri, Sciara che negli anni scorsi è stato già condannato all’ergastolo nel maxi processo “Akragas”.

Diego Passafiume era ritenuto scomodo. Un appalto che faceva gola a molti nella bassa Quisquina, avrebbe innescato la reazione della locale famiglia mafiosa. Moglie e nipote della vittima, già subito dopo l’omicidio, fornirono importanti e precisi dettagli riconoscendo Filippo Sciara sul luogo del delitto. Così come avvenuto, quasi trent’anni più tardi, nell’aula del Tribunale di Agrigento con la drammatica testimonianza della moglie di Passafiume che puntò il dito verso l’imputato collegato in videoconferenza: “È stato lui ad uccidere mio marito, lo riconosco”. Passafiume si era fermato con la sua Golf in contrada “Ponte padre Vincenzo” per mostrare ai suoi familiari un terreno acquistato da poco. Una Alfa Romeo 164 affiancò il veicolo dell’imprenditore e una persona armata di fucile sparò almeno tre colpi.

L’imprenditore fu ucciso mentre suocera e cognata rimasero ferite. La svolta arriva il 7 settembre del 2018 a distanza di venticinque anni dall’omicidio e dopo ben due archiviazioni: i carabinieri arrestano il siculianese.

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Tags: bosscondannaergastoloimprenditoreomicidio
Previous Post

Circolo dei Nobili, Incontro per la Colletta Alimentare: sensibilizzazione sulla povertà

Next Post

Ferrovia dei Templi: arriva il “Teatro in treno” tra Agrigento e Porto Empedocle

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025