Due a San Leone, uno a Favara e un altro a Raffadali. Il questore di Agrigento, Tommaso Palumbo, ha firmato la sospensione dell’attività commerciale a carico di quattro locali. Ad eseguire i provvedimenti sono stati i poliziotti della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura, che è coordinata dal primo dirigente Cesare Castelli. Le segnalazioni erano state fatte dai carabinieri del Comando provinciale di Agrigento. Sono tutti bar. I due bar di San Leone sono stati temporaneamente chiusi – uno per 2 giorni e l’altro per 5 – perché è stato accertato, dai controlli dei militari dell’Arma, che avrebbero somministrato alcol a minorenni di anni 18 ed anche di anni 16. Un altro provvedimento di sospensione per 8 giorni ha riguardato un bar di Raffadali, scaturito a seguito di una segnalazione pervenuta alla Questura dalla locale stazione carabinieri.
In particolare, i militari hanno accertato che sono state somministrate bevande alcoliche a due ragazzi minori di 18 anni e ad un minorenne di 16 anni. Per quest’ultima infrazione il titolare è stato anche segnalato alla competente alla Procura della Repubblica. Infine, ulteriore analogo provvedimento di sospensione dell’attività commerciale è stato emesso a carico del titolare di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande a Favara, con la chiusura temporanea del locale per quindici giorni. Anche la predetta misura è scaturita da controlli effettuati sia dal personale dalla locale Tenenza carabinieri che dalla Questura di Agrigento che ha accertato la presenza di persone con precedenti penali e di polizia, nonché di soggetti dediti all’uso di alcool ed allo spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, nell’ultimo controllo effettuato presso il predetto locale da personale della Questura è stata accertata la presenza, all’interno dello stesso, di diversi soggetti pregiudicati, di cui uno trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo hashish; inoltre, occultata all’interno di un contenitore posto accanto al registratore di cassa, agenti e militari hanno rinvenuto della sostanza stupefacente del tipo cocaina nella disponibilità del coniuge della titolare. Peraltro, poiché nel corso di quest’ultimo controllo sono state riscontrate diverse violazioni relative anche alla gestione dell’esercizio, tra cui la conduzione del locale da soggetto non autorizzato, a carico del titolare del bar sono state irrogate tre sanzioni amministrative, per un valore di quasi 4.000 euro.
“Tutti i sopra narrati provvedimenti sono stati adottati in virtù della titolarità da parte del Questore del potere di sospendere/revocare la licenza di un pubblico esercizio che costituisca un pericolo per l’ordine pubblico o per la sicurezza dei cittadini”, si legge nella nota diffusa dalla Questura di Agrigento.
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